FAQ – Domande frequenti sul diritto d’autore

FAQ domande frequenti sul diritto d'autore

Dove posso depositare i diritti di un’opera?

Solitamente presso la SIAE. Nel caso del cinema si deposita il soggetto, la sceneggiatura o l’intera opera cinematografica (ma di solito chi deposita il film inteso come opera cinematografica è la produzione).

La tutela dell’elaborato tramite block chain può valere anche per un film?

In linea di massima il sistema block chain è applicabile a qualsiasi cosa, il problema risiede nella sua eccessiva immaterialità. Il block chain appare in grado di certificare con chiarezza i passaggi di un determinato bene senza violare la privacy di acquirenti e venditori, mediante l’utilizzo di una stringa numerica collegata al bene stesso. Chi possiede la stringa può conoscere con esattezza tutti i trasferimenti che il bene subisce quindi sì, sarebbe applicabile anche a un film (se ne parla anche nel mercato dell’arte). Al momento però, l’applicazione ideale del sistema blockchain (usato anche per le monete virtuali) è quello di creare un sistema che non preveda intermediari che gestiscano tali servizi (le banche nel caso delle monete virtuali) e questo è difficile nella realtà degli scambi commerciali, in cui esistono sempre dei soggetti che traggono un profitto.

Solitamente come avviene l’acquisizione dei diritti di un’opera per il cinema (nel caso si voglia prendere un’opera letteraria)?  Si ricerca subito l’esclusività perpetua dei diritti o si cerca un’opzione in modo da ottenere i diritti per un lasso di tempo per richiederli in perpetuo una volta assicurata la produzione del film?

Di solito si sottoscrive un contratto di opzione a cui è subordinato un accordo di cessione, con cui una società di produzione cinematografica si riserva il diritto, esercitando l’opzione nei confronti dell’autore o del titolare dei diritti entro un certo termine, di trasformare l’opera letteraria in una serie o in un film, facendosi cedere i relativi diritti di sfruttamento economico.

Come funziona generalmente la prezzistica?

L’aspetto economico è a discrezione delle parti e dipende dal caso singolo, dalle dimensioni economiche del progetto filmico, della società di produzione coinvolta etc.

In quali casi può convenire un diritto non-esclusivo di un’opera?

L’autore si riserva di poter cedere i diritti dell’opera a vari soggetti e di non vincolarsi solamente con un soggetto particolare. Qualora un autore si interfacci con una grande produzione, una grande etichetta discografica o simili che intendono avere un’esclusiva questo può essere vincolante ma allo stesso tempo è anche una garanzia di aver affidato l’opera ad un mercato importante. Dipende da ciò che l’autore si riserva di fare.

In che contesto convengono le creative commons?

Con Creative Commons si ha la possibilità per l’utilizzatore di interfacciarsi direttamente con l’autore, senza soggetti intermediari. Così facendo l’autore sceglie che tipo di licenza concedere relativamente al suo lavoro e non è soggetto a costi. Le licenze CC però allargano di fatto le possibilità di sfruttamento dell’opera e anche il rischio della violazione del diritto d’autore, non prevedendo un registro delle opere protette.

Nel caso volessi creare un media che le persone modificano a loro volta, in che modo posso rivendicarne il diritto di proprietà (per esempio nel caso di un web performance)?

Ci sono diverse forme di tutela a seconda del tipo di performance. Si potrebbe registrare la performance in questione come “format” presso SIAE presso la sezione DOR (Drammi e Opere Radiotelevisive), oppure come sito internet (che può corrispondere anche a un marchio registrato dal punto di vista della tutela che offre il diritto industriale). Alcuni artisti visivi del minimalismo americano (Sol Lewitt ad esempio) concepirono dei certificati che permettevano a chi ne veniva in possesso di riprodurre l’opera dell’artista seguendo le sue istruzioni. In quel caso l’opera era realizzata da altri ma a nome dell’ artista , quindi originale. In quel caso l’opera coincideva con il certificato stesso. Altri artisti contemporanei che utilizzano la performance (Marina Abramovic) formalizzano queste “esibizioni” magari trasferendole su supporti video muniti di documentazione che viene depositata presso enti istituzionali. (sul punto ti mando un approfondimento)

In Italia i diritti dell’opera audiovisiva sono del produttore o del regista?

Sono solitamente della produzione

Che punti vanno trattati nelle liberatorie per il diritto d’immagine di un’attore?

L’elemento principale è quello inerente allo sfruttamento commerciale dell’immagine del soggetto che fornisce la liberatoria. Occorre specificare in che termini avviene lo sfruttamento e se l’immagine del soggetto verrà accostato a determinati brand o aziende commerciali. La ratio è sempre quella di non ledere l’immagine della persona o accostarla a circostanze lontane dalla sua persona o che ledano i suoi principi e valori.

Nel caso in cui volessi assumere uno sceneggiatore, quali sono i punti fondamentali da toccare nel contratto? E che tipo di contratto conviene fare?

Esistono due tipi di contratti che possono essere utilizzati anche nello stesso modello: il contratto di commissione e di cessione. Con il primo lo sceneggiatore si impegna a fornire la propria prestazione professionale per la redazione della sceneggiatura che gli viene commissionata da una produzione relativamente ad un determinato progetto cinematografico. Con il secondo l’autore (lo sceneggiatore) cede tutti i diritti di sfruttamento economico del suo elaborato alla produzione. I punti essenziali sono: il termine indicativo entro cui la sceneggiatura o il soggetto dovranno essere ultimati (si parla appunto di contratti cd. a step), la retribuzione dello sceneggiatore e quando questa sarà liquidata (si può pagare un anticipo e poi il saldo alla consegna dell’elaborato ad esempio), la specifica dei diritti ceduti (ad esempio diffusione, traduzione, messa in commercio, merchandising etc.)

E nel caso della crew (sia tecnica che creativa)? Quali sono i punti principali da trattare nel contratto?

Le posizioni dei membri della crew saranno regolati da contratti a parte che determineranno l’entità delle loro prestazioni all’interno del progetto, i loro impegni e la remunerazione. Penso ad esempio

Come posso assicurare il mio set?

Tramite delle compagnie assicurative che offrono delle polizze appositamente per i set cinematografici e che comprendono la copertura, ad esempio, su: cast, Pellicola o nastro magnetico, hard disk, arredi di scena, set e guardaroba, danni ai beni in custodia, fermo tecnico, infortuni alla troupe a attori, comparse, stunt.

 

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