Canzoni senza diritti siae. Happy Birthday to You è la canzone più conosciuta al mondo. Certo sarebbe difficile trovare qualcuno che non l’ha cantata e ascoltata decine se non centinaia di volte.
Per decenni la Warner / Chappell Music e la sua affiliata Summy-Birchard Inc., hanno incassato milioni di dollari da aziende e privati per i diritti d’autore relativi all’utilizzo di Happy Birthday to you nelle sue varie interpretazioni e traduzioni, in film, spettacoli televisivi, video musicali. Il diritto a percepire denaro dall’uso della canzone si basa su una registrazione di copyright che risale al 1935.
La class action: la sfida è la contestazione del presunto diritto d’autore di Warner / Chappell
Nel 2013, una serie di persone e di piccole produzioni, hanno citato in giudizio la Warner/Chappell contestando la titolarità del suo copyright. Tra questi la Good Morning to you Productions Corp, alla quale la Warner / Chappell aveva chiesto USD1,500, per l’utilizzo e la riproduzione del brano in un documentario.
Tutte le cause sono state riunite con l’unico comune intento di far dichiarare al tribunale l’inesistenza di un diritto di copyright in capo alla Warner e di ottenere una condanna di quest’ultima alla restituzione di quanto corrisposto per i diritti di licenza d’uso versati, ma non dovuti, dai singoli attori della class action, nei tre anni precedenti l’instaurazione dell’azione legale (periodo massimo che per la legge Californiana può essere richiesto come risarcimento).
La catena dei diritti di Happy Birthday to you
La storia dei diritti di Happy Birthday to You inizia nel 1893. In quell’anno, Clayton Summy, presenta un’istanza di registrazione del copyright della canzone come parte di un canzoniere per bambini, Song Stories for the Kindergarten. Il Sig. Summy detiene il copyiright sul brano per averlo acquisito dalle sorelle Mildred e Patty Hill, autrici della canzone Good Morning to all, sulla cui melodia è stato composto il testo della canzone. Nel 1921, dopo la morte di Mildred, la terza sorella Jessica Hill presenta un’istanza di rinnovo del copyright su Good Morning to All, che pertanto cade in pubblico dominio nel 1949.
Il Copyright del testo
Warner / Chappell ammette che la melodia di Happy Birthday to you (Good Morning to All) sia di dominio pubblico e basa dunque la sua pretesa esclusivamente sul testo. Anche secondo la legge statunitense sul copyright i diritti sulle parole e sulla musica di una canzone possono essere di titolarità di due persone distinte, possono essere ceduti separatamente e diversamente tutelati. Secondo la legge statunitense sul copyright quando un’opera viene creata nasce il diritto d’autore in capo al titolare della creazione. Successivamente il titolare può registrare l’opera e a seguito della registrazione l’opera diventa tutelata per legge. Fino a quando l’autore non ha registrato, ceduto o autorizzato la distribuzione del proprio lavoro, il copyright potrebbe appartenere indeterminatamente e all’infinito al creatore dell’opera.
Il punto cruciale del caso
La questione, in questo caso, era risalire concretamente la catena dei diritti della canzone e verificare se l’autore del testo di Happy Birthday avesse assegnato in modo efficace il suo copyright al predecessore dei diritti di Warner / Chappell. Le parti del giudizio hanno condotte ricerche di articoli di giornali, riviste, registrazioni e documenti legali risalendo indietro a più di 100 anni per scoprire chi poteva essere il legittimo autore del testo di Happy Birthdau to you.
Stabilire la paternità del testo di Happy Birthday to you è una sfida
Nessuna delle parti in causa è stata in grado di stabilire con certezza chi avesse scritto il testo della canzone. Nel 1901 e di nuovo nel 1909, pubblicazioni menzionavano la canzone come cantata dai bambini nelle riunioni della scuola, ma senza includere tutti i versi e non dicendo chi li aveva scritti. La prima pubblicazione del testo completo risale al 1911 ed è pubblicata in un libro per insegnanti elementari. Il libro in questione osserva solo che Happy Birthday è stata cantata sulla stessa melodia di Good Morning to all, ma non identifica l’autore del testo.
Nei primi anni 1930, Happy Birthday è stato cantata in diversi film, e nel 1933 è stata eseguita nella revue As Thousands Cheer. A seguito dell’esecuzione nel 1934, Jessica Hill, cita in giudizio i produttori di As Thousands Cheer per violazione del copyright sulla melodia, ma non per violazione del testo di Happy Birthday. La sua richiesta risarcitoria si limita alla presunta violazione del copyright sulla musica di Good Morning to all che era stata eseguita con le parole di Happy Birthday.
Sull’episodio si basa la difesa della Warner / Chappell che considera fondamentale la testimonianza resa all’epoca da Patty Hill. Quest’ultima avrebbe dichiarato in quell’occasione di aver scritto il testo di Happy Birthday negli stessi anni in cui scriveva le parole di Good Morning to all. Siccome non vi erano prove sul fatto che qualcun altro avesse scritto il testo, la Corte, per decidere, aveva considerato valido e veritiero l’assunto e Patty come autrice anche delle parole.
Cosa sostiene Warner / Chappell
La Warner / Chappell fonda le sue pretese su una delle due registrazioni, la numero E51990. La teoria della Warner è che Patty Hill abbia scritto il testo di Happy Birthday to you intorno al 1900 e che le sorelle Hill abbiano ceduto i diritti sul testo alla Summy Co. nel 1935. Quest’ultima società ha registrato il testo attraverso il deposito numero E51990 che comprende sia la musica che le parole. La Warner / Chappell ritiene quindi sussistente una presunzione di validità che crea elementi di prova sul fatto che Patty Hill fosse autrice anche delle parole.Nel 1935, la Clayton F. Summy Company (successore di Clayton Summy) registra due opere dal titolo Happy Birthday to you.
Cosa sostengono gli attori
Gli attori si oppongono a questa teoria. Contestano che Patty Hill sia autrice del testo della canzone. Affermano che la registrazione E51990 si riferisca solo alla riduzione per pianoforte del brano Happy Birthday to you.
Sostengono che non vi siano prove su chi sia stato l’autore del testo e che in ogni caso, il diritto d’autore sul testo della canzone sia ormai decaduto o debba ritenersi inesistente a causa della avvenuta diffusione pubblica del brano. Affermano anche che i diritti d’autore presuntivamente posseduti da Patty Hill non sono mai stai effettivamente e legittimamente trasferiti dalla presunta attrice alla Summy Co.
Cosa dice la Corte
Il 22 settembre, 2015, il giudice George King ha emesso la sua decisione in un memorandum di 43 pagine. Ha ritenuto che in base alla registrazione E51990, non vi fosse alcuna prova credibile o sufficiente per dichiarare con certezza assoluta che le sorelle Hill avessero mai trasferito alcun diritto d’autore sul testo alla Summy Co. Pertanto la registrazione non avrebbero coperto anche il copyright sul testo.
Warner / Chappell ha presentato una istanza per chiedere alla Corte di riconsiderare la sua decisione, affermando che il giudice aveva erroneamente analizzato gli accordi di trasferimento Summy / Hill.
Se la causa fosse andata avanti, probabilmente Warner avrebbe appellato la decisione del Giudice che ha negato l’esistenza di qualsivoglia diritto in capo a Warner / Chappell.
Nel mese di dicembre, prima dell’ultima udienza fissata nel giudizio di primo grado, le parti hanno riferito di aver raggiunto un accordo per risolvere la questione. L’8 febbraio 2016, hanno presentato la loro proposta di transazione per l’approvazione del tribunale, come richiesto per i casi di class action.
L’accordo stabilisce che Warner / Chappell rimborsi fino a USD14 milioni in diritti di licenza pagati dai membri della class action per l’uso di Happy Birthday to you suddivisi in due parti. L’udienza sulla approvazione della transazione da parte del Tribunale è fissata al 14 Marzo 2016.
Happy Birthday to you è finalmente senza copyright è una tra le canzoni senza diritti siae.
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