Anche se non sei un musicista di professione, se fai musica a livello amatoriale e poi pubblichi le tue opere online, dovresti conoscere i diritti d’autore musica per tutelare te stesso e le tue canzoni.
Diritti d’autore musica: il diritto musicale
Come funzionano i diritti d’autore per le opere musicali? Per prima cosa dovresti sapere cosa viene protetto dalla legge.
L’articolo 2 della legge sul diritto d’autore protegge “le opere e le composizioni musicali, con o senza parole, le opere drammatico-musicali e le variazioni musicali costituenti di per sé opera originale“. La legge sul diritto d’autore protegge, dunque, ogni forma di espressione musicale. Il concetto di composizione vale invece per ogni specie di componimento musicale, dall’opera sinfonica alla canzonetta.
Diritti d’autore canzoni: i soggetti tutelati
Per quanto riguarda i soggetti del diritto d’autore musicale, la legge sul diritto d’autore in musica tutela:
- l’autore/compositore dell’opera musicale;
- l’artista che la interpreta e la esegue;
- il produttore che “fissa” l’interpretazione e realizza l’opera musicale.
Chi realizza l’opera musicale è l’autore. L’esecutore è chi interpreta o esegue l’opera musicale. Il produttore fonografico realizza una registrazione.
I requisiti di tutela previsti dal diritto d’autore per la tutela di una musica sono:
- il carattere creativo: l’opera deve essere “il risultato della creazione intellettuale dell’autore”;
- la novità: un’opera non deve riprodurre in modo diretto o fortemente evocativo un’opera altrui;
- l’originalità. Originale è l’opera che rappresenta il risultato della creazione individuale dell’autore.
Diritti d’autore musica: in cosa consistono
La legge riconosce all’autore come diritti musicali, oltre ai diritti esclusivi di registrazione e di riproduzione, anche il diritto di adattamento dell’opera musicale, come stabiliscono i seguenti articoli della legge sul diritto d’autore:
- l’autore ha il diritto esclusivo di pubblicare l’opera. Ha altresì il diritto esclusivo di utilizzare economicamente l’opera in ogni forma e modo originale, o derivato, nei limiti fissati da questa legge, e in particolare con l’esercizio dei diritti esclusivi indicati negli articoli seguenti (articolo 12);
- “il diritto esclusivo di riprodurre ha per oggetto la moltiplicazione in copie diretta o indiretta, temporanea o permanente, in tutto o in parte dell’opera, in qualunque modo o forma” (articolo 13);
- “il diritto esclusivo di elaborare comprende tutte le forme di modificazione, di elaborazione e di trasformazione dell’opera prevista nell’art. 4. L’autore ha altresì il diritto di pubblicare le sue opere in raccolta. Ha infine il diritto esclusivo di introdurre nell’opera qualsiasi modificazione” (articolo 18).
Diritti autore musica: durata
La durata dei diritti d’autore musica è di 70 anni dalla morte dell’autore. Deve però essere fatta una precisazione tra 2 tipi di d’autore musica, una differenziazione che riguarda i diritti patrimoniali e quelli morali.
Diritti patrimoniali
I diritti patrimoniali sono quei diritti che comportano dei diretti vantaggi economici per l’autore (o per chi li possiede, se l’autore li ha ceduti ad altri) consistono nel:
- Diritto di pubblicazione.
- Diritto di riproduzione.
- Diritto di trascrizione.
- Diritto di esecuzione, rappresentazione o recitazione in pubblico.
- Diritto di comunicazione al pubblico.
- Diritto di elaborazione e di modificazione dell’opera.
- Diritto di noleggio e di prestito.
I diritti patrimoniali sono validi per tutta la vita dell’autore e per 70 anni dopo la sua morte.
Diritti morali
I diritti morali sono i diritti esclusivi che la legge riconosce all’autore nel momento stesso in cui l’opera viene creata e sono quindi acquisiti in modo automatico senza alcuna procedura. Essi sono:
- Il diritto alla paternità dell’opera.
- Il diritto di inedito.
- Il diritto di “pentimento”.
- Il diritto all’integrità dell’opera.
Questi diritti non hanno scadenza e sono validi per sempre. Per l’autore infatti non scade mai il diritto ad essere riconosciuto come “padre” dell’opera.
Diritto d’autore musica: il contratto di edizione musicale
Il contratto di edizione musicale è un contratto misto, nel quale concorrono diverse cause. La principale è quella della c.d. “massimizzazione dell’opera”. L’editore deve perseguire il risultato della messa a conoscenza dell’opera al pubblico ed il miglior sfruttamento della stessa nel migliore modo possibile.
L’autore, a tale scopo, cede e trasferisce all’editore l’intero nucleo dei diritti di sfruttamento economico dell’opera. Si prevede, pertanto, a carico dell’editore, un obbligo formale di pubblicazione per le stampe limitato ad un non considerevole numero di copie.
Il rapporto negoziale è a prestazioni corrispettive. L’attività svolta dall’autore é limitata alla consegna all’editore del manoscritto e dello spartito dell’opera per il suo deposito in Siae con il deposito del Mod. 112. all’ufficio preposto.
Musica diritto d’autore e realizzazione di una cover
La cover è una nuova versione di un brano musicale, realizzata da nuovi interpreti su commissione, previa cessione dei diritti connessi.
Al momento della registrazione della cover potresti trovarti di fronte a 2 diverse situazioni:
- se gli autori e i compositori della cover hanno conferito mandato alla SIAE: in fase di stampa di supporti o sfruttamenti digitale, l’utilizzatore (il produttore che procede alla stampa o il music provider) dovrà versare quanto richiesto dalla SIAE. Il versamento corrisponde ai compensi per diritti d’autore delle opere incise, tramite le licenze usuali;
- se gli autori e i compositori della cover non hanno conferito mandato a nessuna società di gestione collettiva del mondo (come la SIAE), si dovrà richiedere direttamente il consenso scritto agli aventi diritto.
Diritti d’autore musica: il diritto di sincronizzazione
La sincronizzazione è l’atto di abbinare una composizione musicale a un prodotto audiovisivo come un film, uno spot o un videoclip. Questo processo richiede una specifica autorizzazione da parte dell’autore o dell’etichetta discografica.
Quando si vuole utilizzare musica per un video, si può scegliere tra due opzioni:
- Musica commissionata: Un brano viene composto appositamente per il tuo progetto. In questo caso, è fondamentale stipulare un contratto che preveda la cessione di tutti i diritti d’uso del brano e una manleva da parte dell’autore, che si assume la piena responsabilità della sua originalità.
- Musica licenziata: Si acquista il diritto di utilizzare un brano già esistente. L’autorizzazione va richiesta all’autore o all’etichetta discografica. Esistono anche piattaforme online che offrono licenze per la sincronizzazione, con termini d’uso che sostituiscono i contratti tradizionali.
La gestione di questi diritti può sembrare complessa, ma è essenziale per garantire il rispetto del diritto d’autore e per evitare costosi contenziosi legali, anche se si agisce in buona fede. Per questo, è cruciale verificare sempre chi detiene i diritti sulla musica o sul video che si intende utilizzare e ottenere il consenso necessario.
Chi paga la tua musica? Una guida semplice per capire Publishing e Master Rights
Sei un musicista e ti chiedi come vieni pagato per il tuo lavoro? La risposta si nasconde dietro un binomio che ogni autore, interprete e produttore deve conoscere: i diritti d’autore e i diritti connessi. Spesso si fa confusione tra le due principali categorie di diritti musicali: i Publishing Rights e i Master Rights. Capire la differenza è il primo passo per proteggere la tua arte e massimizzare i tuoi guadagni.
I due pilastri del tuo brano
Quando un brano viene composto e registrato, nascono due tipi di diritti economici distinti, ognuno legato a una specifica “entità” dell’opera.
I Publishing Rights (diritti di pubblicazione)
I Publishing Rights sono i diritti d’autore della musica e del testo. Sono i diritti che tutelano la composizione stessa del brano, ovvero la melodia, l’armonia e le parole. Questi diritti appartengono all’autore (o agli autori) e sono solitamente gestiti da un editore musicale che si occupa di promuovere l’opera e di raccogliere le royalty derivanti dalla sua esecuzione pubblica, dalla sua riproduzione e da utilizzi commerciali come la sincronizzazione in film o spot pubblicitari. In Italia, la SIAE è la società che si occupa della gestione di questi diritti.
I Master Rights (diritti del master)
I Master Rights sono i diritti connessi e riguardano la registrazione originale del brano, il cosiddetto “master recording”. Questi diritti appartengono a chi ha pagato per la registrazione, che di solito è la casa discografica o il musicista stesso. Vendere o concedere in licenza i Master Rights significa dare il permesso di usare quella specifica registrazione. Questo include, ad esempio, la riproduzione in streaming su Spotify o la vendita di un vinile.
E ora, chi ti paga?
In parole semplici, quando il tuo brano viene suonato, i Publishing Rights pagano l’autore, mentre i Master Rights pagano chi ha realizzato la registrazione. Un contratto discografico regola spesso la cessione di questi ultimi, mentre un contratto editore musicale riguarda i primi.
La mancata comprensione di questi concetti può portare a perdite economiche significative. Sia che tu sia un cantautore indipendente o un produttore, gestire correttamente le tue licenze musicali è la chiave per far fruttare la tua creatività.
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