Brevettare app: come brevettare un’applicazione. Il processo per brevettare un’applicazione mobile o un software in generale è una questione complessa, che in Italia e in molti paesi europei non segue le stesse regole dell’invenzione industriale. La legge, infatti, esclude dal brevetto i “programmi per elaboratore” come tali. Ciò significa che non è possibile brevettare il codice sorgente o l’algoritmo in sé. Tuttavia, un’app può essere brevettata se il suo funzionamento produce un “effetto tecnico” innovativo e non ovvio, risolvendo un problema tecnico in modo creativo. Ad esempio, una nuova interfaccia che permette una gestione del dispositivo più efficiente o un algoritmo che migliora la trasmissione dati in un modo non convenzionale. In questi casi, il brevetto non protegge l’app in sé, ma l’idea tecnica che la sottende. Per tutelare il codice, è preferibile affidarsi al diritto d’autore, che protegge l’espressione creativa del software dal momento in cui viene scritto.
Quando pensi a come brevettare un’applicazione la prima cosa che puoi fare, per brevettare l’idea alla base di una app, è registrare il marchio. In questo caso la materializzazione dell’idea è un segno che identifica il prodotto, il bene o il servizio che offrirai alla clientela con la tua app.
Brevettare app
Se vuoi materializzare l’idea creando un’app, puoi tutelarla con il diritto d’autore o registrarla come brevetto di software.
Il diritto d’autore tutela le opere dell’ingegno che sono tutte quelle opere che hanno carattere creativo e innovativo. È creativa ogni opera nuova e originale e, in quanto tale, non è possibile copiarla o beneficiarne senza l’esplicita autorizzazione dell’autore. È originale un’opera frutto di un particolare apporto creativo.
Come brevettare un app
Un’applicazione è considerata a tutti gli effetti un software. Per poter brevettare una app questa deve generare un effetto o risolvere un problema tecnico. Questi sono due requisiti fondamentali che deve avere un software brevettabile. Se, ad esempio, l’app è in grado di migliorare l’archiviazione interna di uno smartphone, allora sarebbe brevettabile. Se invece facesse solo dei calcoli matematici, mancherebbe l’effetto tecnico.
Brevettare applicazione: cosa deve esserci per giustificare il brevetto app
In pratica si può brevettare un’applicazione se la app o il software contiene uno o più algoritmi innovativi che diano un contributo di natura tecnica.
Il brevetto è lo strumento che tutela un’invenzione. L’invenzione è una soluzione nuova e originale ad un certo problema tecnico. Essa può riguardare un prodotto o un processo (metodo, procedimento). Possono costituire oggetto di brevetto le invenzioni nuove che implicano un’attività inventiva e sono atte ad avere un’applicazione industriale.
Ma come brevettare una app in pratica? Per richiedere un brevetto per app occorre descrivere dettagliatamente gli algoritmi innovativi e la loro interazione con il software. Occorre un documento che contenga:
- metalinguaggi
- diagrammi di flusso
- schemi a blocchi dei sistemi hardware e software utilizzati.
Brevettare idea app
In ogni caso software e app devono soddisfare anche i requisiti di brevettabilità previsti per le invenzioni di tipo tradizionale ovvero la novità e l’attività inventiva.
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