Immagini create con intelligenza artificiale e diritto d’autore

Immagini create con Intelligenza Artificiale e diritto d’autore: la questione della titolarità e della protezione legale delle opere generate da sistemi di AI (come Midjourney o DALL-E) è uno dei temi più complessi e dibattuti del diritto d’autore contemporaneo. Attualmente, la maggior parte delle giurisdizioni, inclusa quella italiana ed europea, riconosce la protezione del copyright solo alle opere che riflettono la “scelta creativa” e l'”impronta personale” di un autore umano. Pertanto, sebbene l’input del prompt da parte dell’utente possa essere considerato un atto creativo, la mancanza di un intervento umano diretto nel processo di generazione dell’immagine finale solleva seri dubbi sulla possibilità di assegnare la proprietà intellettuale al creatore del prompt o, addirittura, al software stesso.

Immagini create con Intelligenza Artificiale e diritto d’autore: chi Detiene il copyright?

La generazione di immagini tramite intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo creativo. Midjourney, DALL-E, Stable Diffusion: questi strumenti producono opere visuali straordinarie in pochi secondi. Ma una domanda cruciale emerge: chi possiede i diritti d’autore su queste creazioni?

Come creare immagini con intelligenza artificiale: il quadro normativo: cosa dice la legge

La Legge 633/1941 sul diritto d’autore italiano tutela esclusivamente le opere dell’ingegno umano. L’articolo 1 è chiaro: sono protette “le opere dell’ingegno di carattere creativo” purché frutto dell’attività intellettuale dell’uomo. Questa impostazione, condivisa dalla Direttiva Copyright europea (2019/790), pone un primo ostacolo: un’opera generata autonomamente da un algoritmo non ha autore riconoscibile e quindi non gode di protezione.
La giurisprudenza internazionale conferma questo principio. Nel 2023, la Copyright Office statunitense ha negato la registrazione del copyright per immagini generate interamente da AI, ribadendo che solo la creatività umana è tutelabile.

Il ruolo del prompt: quando l’utente diventa autore

La questione si complica quando l’intervento umano è significativo. Chi elabora prompt dettagliati e complessi, seleziona tra centinaia di output, modifica e integra il risultato con propri contributi, potrebbe rivendicare un diritto d’autore sull’opera finale.
Come spiegato nel nostro approfondimento su diritto d’autore e intelligenza artificiale, il concetto di “scelta creativa determinante” diventa discriminante. Non basta digitare “un tramonto romantico”: serve un apporto intellettuale dimostrabile che giustifichi la tutela autorale.

Immagini generate da ai: i principali strumenti 

Il mercato offre oggi numerose piattaforme per la creazione di immagini tramite intelligenza artificiale:

Strumenti leader:

  • Midjourney – Qualità fotografica elevata, accesso tramite Discord, piani a pagamento
  • DALL-E 3 (OpenAI) – Integrato in ChatGPT Plus, eccellente per composizioni complesse
  • Stable Diffusion – Open source, installabile localmente, massima personalizzazione
  • Leonardo.ai – Interfaccia user-friendly, crediti giornalieri gratuiti
  • Adobe Firefly – Integrato nella suite Adobe, formazione su contenuti licenziati

Strumenti emergenti:

  • Ideogram – Specializzato in testi nelle immagini
  • Playground AI – Editing avanzato post-generazione
  • Microsoft Copilot Designer – Gratuito, integrato in Bing

Ogni piattaforma ha termini di servizio diversi riguardo i diritti sulle immagini generate. È fondamentale leggerli attentamente prima dell’uso commerciale.

L’addestramento delle AI: il nodo irrisolto

Il vero problema legale riguarda il training dei modelli. Come evidenziato nelle questioni etiche dell’intelligenza artificiale, sistemi come Stable Diffusion sono stati addestrati su miliardi di immagini protette da copyright, raccolte senza autorizzazione.
Il caso Getty Images vs Stability AI (2023) ha aperto il vaso di Pandora: 12 milioni di fotografie utilizzate per l’addestramento senza licenza. Questo solleva interrogativi sull’intera catena produttiva dell’AI generativa.

Immagini create con Intelligenza Artificiale e diritto d’autore

Le novità legislative in arrivo

L’AI Act europeo e il nuovo DDL italiano introducono obblighi di trasparenza: chi sviluppa sistemi AI dovrà dichiarare quali opere protette ha utilizzato per l’addestramento. Gli articoli 70-quater e 70-quinquies della Legge 633/1941 verranno modificati per regolare il text and data mining con opere coperte da copyright.
Per artisti e fotografi, questo significa maggiore controllo. Per chi usa AI, significa comprendere limiti e responsabilità legali prima di utilizzare commercialmente le immagini generate.

La rivoluzione dell’AI generativa richiede consulenza legale specializzata per navigare un terreno normativo in rapida evoluzione.


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Sono Claudia Roggero, avvocata specializzata in Proprietà Intellettuale, Diritto d’Autore e dello Spettacolo. La mia missione non è solo guidarti attraverso il labirinto normativo che governa il mondo delle arti, della musica, dell’audiovisivo, dell’editoria e del digitale. Con bravura ed una competenza d’eccellenza, mi dedico a trasformare le complessità legali in opportunità strategiche, sempre con un approccio profondamente umano.

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