Le licenze Creative Commons rappresentano un’alternativa fondamentale al tradizionale “tutti i diritti riservati”.
Cosa sono e perché sono importanti
Le licenze Creative Commons (CC) sono una serie di licenze standard che permettono agli autori di stabilire in anticipo quali diritti concedere al pubblico. Invece di usare la formula “copyright”, che blocca ogni uso, le licenze CC permettono di dire: “Puoi usare la mia opera, ma solo se rispetti queste condizioni”.
Sono importanti perché:
- Facilitano la condivisione: Rimuovono la necessità di chiedere il permesso ogni volta, velocizzando la circolazione di idee e contenuti.
- Sono facili da capire: Utilizzano simboli universali per indicare le condizioni, come la citazione obbligatoria dell’autore (BY), il divieto di uso commerciale (NC) o il divieto di modifiche (ND).
- Hanno valore legale: Pur essendo “semplici”, sono veri e propri contratti che hanno pieno valore legale in Italia e in molti altri Paesi.
Chi le usa e dove si trovano
Le licenze Creative Commons sono usate da una vasta gamma di creatori e piattaforme, dimostrando la loro attualità e utilità.
- Fotografi e artisti: Molti professionisti e amatori caricano le loro opere su piattaforme come Flickr, Pixabay o Wikimedia Commons usando licenze CC per permettere ad altri di usare le loro foto gratuitamente, a patto di citarli.
- Blogger e giornalisti: Molti blog e siti web pubblicano i loro articoli con licenze CC per incoraggiarne la diffusione, la traduzione o la ripubblicazione.
- Ricercatori e accademici: Le licenze CC sono la base della filosofia dell’Open Access (accesso aperto), che permette la libera consultazione e riutilizzo di articoli scientifici e materiali didattici.

Creative Commons licenza: le libertà concesse a chi utilizza l’opera
Con riferimento alla parte dedicata alle libertà che il licenziante vuole concedere ai licenziatari, si può sostenere che tutte le licenze CC consentono la riproduzione e la distribuzione dell’opera, utilizzando nel c.d. Commons Deed (ossia un riassunto della licenze) i seguenti loghi e testi:
“Sei libero di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre al pubblico, rappresentare, eseguire e recitare quest’opera.”
Solo alcune licenze Creative Commons, invece, consentono anche di modificare l’opera, precisandolo con il seguente logo e le seguenti parole:
“Sei libero di modificare quest’opera”.
Creative Commons: le condizioni di utilizzo dell’opera
Per quanto riguarda le condizioni per l’utilizzo dell’opera, le Licenze Creative Commons si articolano in quattro clausole base, ciascuna rappresentata da uno specifico logo in modo da permettere a chiunque di individuare i diritti vantati dal detentore del copyright sull’opera e di conoscere facilmente quali sono gli usi consentiti e non.
Licenza di Attribuzione – Attribution (BY) “Devi riconoscere la paternità dell’opera all’autore originario.” Questa clausola è presente in tutte le licenze CC. Significa Attribuzione Obbligatoria e indica che chi vuole utilizzare l’opera deve specificare chi è l’autore.
Licenza non commerciale – Non commercial (NC) “Non puoi utilizzare quest’opera per scopi commerciali.” Significa che è consentito riprodurre, copiare, elaborare l’opera ma non sono consentiti usi commerciali della stessa.
Licenza non opere derivate – Non derivative work (ND) “Non puoi alterare, trasformare o sviluppare quest’opera.” Significa che l’opera potrà essere liberamente utilizzata e diffusa, ma non può essere modificata. Quindi se vuoi elaborare l’opera devi chiedere un espresso permesso al detentore dei diritti.
Licenza Condividi allo stesso modo – Share Alike (SA) “Se alteri, trasformi o sviluppi quest’opera, puoi distribuire l’opera risultante solo per mezzo di una licenza identica a questa.” Significa che quando un’opera è elaborata e/o modificata dovrà essere distribuita e/o diffusa alle medesime condizioni stabilite dall’autore dell’opera originale.
Ognuna delle clausole specifica una condizione particolare a cui il fruitore dell’opera deve sottostare per poterla utilizzare.

Dalla combinazione di queste clausole nascono le 6 licenze CC in uso che qui di seguito si riportano:
1. CC BY Attribuzione. Permette di distribuire, modificare creare opere derivate dall’originale, anche a scopi commerciali, a condizione che venga riconosciuta la paternità dell’autore.
2. CC BY SA
Attribuzione – Condividi allo stesso modo. Permette di distribuire, modificare, creare opere derivate dall’originale, anche a scopi commerciali, a condizione che venga riconosciuta la paternità dell’opera all’autore e che alla nuova opera vengano attribuite le stesse licenze dell’originale.
3. CC BY NC
Attribuzione – Non commerciale. Permette di distribuire, modificare, creare opere derivate dall’originale, ma dovrà sempre essere riconosciuta la paternità dell’opera all’autore e non è consentito alcun utilizzo dell’opera a scopi commerciali.
4. CC BY ND
Attribuzione – Non opere derivate. Permette di distribuire l’opera originale, anche a scopi commerciali, ma non permette di elaborare e/o modificare la stessa e deve sempre essere riconosciuta la paternità dell’opera all’autore.
5. CC BY NC SA
Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo. Permette di distribuire, modificare, creare opere derivate dall’originale, ma non a scopi commerciali, e deve essere sempre riconosciuta la paternità dell’opera all’autore e la nuova opera può essere distribuita solo con una licenza identica a quella utilizzata per l’opera originale.
6. CC BY NC ND
Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate. Questa licenza è la più restrittiva: consente soltanto di scaricare e condividere i lavori originali a condizione che non vengano modificati né utilizzati a scopi commerciali ed in ogni caso avendo sempre cura di attribuire la paternità dell’opera all’autore.
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Pubblicare opere creative commons?
Open Ddb acronimo di Distribuzioni Dal Basso, è un network di distribuzione cinematografica indipendente nato a Bologna nel 2013.
Si tratta di una piattaforma che si distingue dalle classiche piattaforme di streaming (come Netflix o Amazon Prime Video) per il suo approccio etico e alternativo. Il suo obiettivo è dare spazio e visibilità a produzioni indipendenti, in particolare film e documentari con un forte interesse sociale, politico e culturale.
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