I libri di pubblico dominio sono opere che, decorso il termine della protezione legale, possono essere liberamente utilizzate, senza chiedere autorizzazioni né corrispondere alcun compenso.
Libri pubblico dominio
Il diritto d’autore di un’opera scade 70 anni dopo la morte dell’autore, rendendo l’opera di pubblico dominio. Se un’opera ha più co-autori, la durata del diritto d’autore si calcola dalla morte dell’ultimo autore sopravvissuto. Questa regola di 70 anni è standard in Europa, ma è sempre consigliabile verificare i dettagli specifici per ogni autore. Le opere in pubblico dominio possono essere utilizzate liberamente senza bisogno di autorizzazioni.
Libri senza copyright: come si capisce se un libro è in pubblico dominio?
David Bollier, autore del saggio Perché il pubblico dominio è importante, dice:
Le opere creative che sono lasciate circolare in una cultura di rete sono di norma ritenute condivise e condivisibili
In realtà quello che dice Bollier è vero solo per le opere in pubblico dominio.
I libri in pubblico dominio:
- possono essere liberamente tradotti e pubblicati sia in versione digitale che stampata;
- possono essere liberamente rielaborati con aggiunta di note critiche e pubblicati in una nuova versione riveduta e aggiornata;
- possono essere liberamente modificati nel contenuto, elaborati in riassunti e citati.
Sebbene non esista un singolo sito web “ufficiale” governativo che certifichi lo status di pubblico dominio per tutti i libri a livello globale, ci sono diverse risorse online, sia ufficiali che non, che forniscono informazioni affidabili per calcolare la durata del copyright in specifiche giurisdizioni.
Alcuni esempi:
- Public Domain Calculators (Open Knowledge Foundation): un progetto che offre calcolatori basati sulle leggi di diversi paesi, tra cui l’Italia.
- Lawflow con il calcolatore valido per alcuni Paesi dell’Unione Europea.
- Copyright Term and the Public Domain (Cornell University Library): un’ottima risorsa per capire le complessità del diritto d’autore e del pubblico dominio, specialmente negli Stati Uniti, ma con riferimenti a livello internazionale.
- Progetti come LiberLiber e Project Gutenberg: sebbene non siano “calcolatori” in senso stretto, offrono un vasto catalogo di libri che sono stati già verificati come opere di pubblico dominio.
Questi strumenti non sono infallibili e non sostituiscono il parere di un esperto legale, ma aiutano nella ricerca manuale. smentiscono l’affermazione che non esistano strumenti online per la verifica.
Pubblicare libri di pubblico dominio
Quando si pubblica un’opera di pubblico dominio, è necessario che tutti gli elementi (testo, copertina, immagini e traduzione) siano di pubblico dominio in ogni Paese in cui si intende distribuirla. Le piattaforme come Amazon richiedono che il testo originale sia modificato con un minimo di creatività per essere accettato. È importante ricordare che la traduzione di un’opera originale di pubblico dominio non lo è di per sé, in quanto il traduttore possiede i propri diritti d’autore sulla sua traduzione. L’autore ha sempre la facoltà di approvare o rifiutare una traduzione, per proteggere la sua reputazione e la qualità del suo lavoro.
Libri di pubblico dominio: il Diario di Anna Frank
La Fondazione Anna Frank ha avviato una controversia legale per prolungare il diritto d’autore del “Diario di Anna Frank”, sostenendo che il padre, Otto Frank, sia un co-autore per via delle sue modifiche e curatele. Se questa tesi fosse accettata, il copyright dell’opera si estenderebbe fino al 2050, 70 anni dopo la morte di Otto. Questa mossa ha sollevato un dibattito globale tra chi sostiene il diritto economico della fondazione e chi vorrebbe che il diario, come patrimonio storico, fosse liberamente accessibile al pubblico. La situazione del copyright varia a seconda dei paesi, con il caso italiano della casa editrice Newton Compton che ha pubblicato il diario, creando ulteriore dibattito.
Adattare i classici italiani: l’opportunità dei libri di pubblico dominio
L’adattamento cinematografico di opere di pubblico dominio è una delle strade più creative ed economiche per registi e sceneggiatori. In Italia, abbiamo un patrimonio letterario vastissimo, e comprendere come sfruttarlo legalmente è la chiave per un progetto di successo. Vediamo alcuni esempi concreti e le regole fondamentali per non incorrere in rischi.
Esempi concreti
“I Malavoglia” di Giovanni Verga
Questo capolavoro, con il suo autore morto da oltre 70 anni, è liberamente utilizzabile. Un adattamento cinematografico o una serie TV potrebbero attingere direttamente alla trama, ai personaggi e ai dialoghi originali, senza dover pagare diritti d’autore sulla storia. Un esempio concreto è il film “Malavoglia” del 2010 di Pasquale Scimeca, che ha attualizzato la storia ambientandola nella Sicilia contemporanea, dimostrando come l’opera possa essere reinterpretata liberamente.
“Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello
Un altro caso perfetto di opera di pubblico dominio. Il romanzo di Pirandello, ricco di spunti psicologici e narrativi, offre una base solida per un film o una serie TV, con la libertà di adattare la storia senza oneri economici per l’acquisizione dei diritti. Anche di questo romanzo esistono diversi adattamenti, tra cui un film muto francese del 1926 e un altro film del 1937, diretto da Pierre Chenal, girato sia in francese che in italiano.
Cosa puoi usare e cosa no
La regola fondamentale è che solo l’opera originale è di pubblico dominio. Le sue rielaborazioni successive sono invece protette da un nuovo diritto d’autore. Questa distinzione è cruciale per evitare controversie legali.
L’opera originale: una miniera d’oro
Puoi usare liberamente tutti gli elementi creativi presenti nel testo originale, come:
- La trama e la storia: La successione degli eventi, gli intrecci e il finale della storia sono a tua completa disposizione.
- I personaggi: Puoi usare i nomi, le caratteristiche e le relazioni dei personaggi (es. Renzo Tramaglino, Lucia Mondella, Don Abbondio) senza alcuna limitazione.
- Le ambientazioni: Le descrizioni dei luoghi, come il lago di Como o i quartieri di Milano, possono essere riprodotte senza problemi.
- Il testo: Le singole frasi e i dialoghi scritti dall’autore sono liberi da copyright.
Le opere derivate: attenzione ai dettagli
Devi fare molta attenzione a non utilizzare le rielaborazioni dell’opera, che restano protette:
- Traduzioni: Se decidi di adattare un classico straniero, come per esempio “Dracula” di Bram Stoker, la traduzione specifica di un editore è protetta da copyright. Dovrai commissionare una nuova traduzione o crearla tu stesso.
- Sceneggiature e script: Le sceneggiature dei film e dei cortometraggi già realizzati sono opere creative originali. Non puoi usarle come base per il tuo film, ma devi tornare all’opera letteraria.
- Musiche e colonne sonore: Le musiche create per un precedente adattamento cinematografico sono soggette a copyright. Dovrai comporre una colonna sonora originale per il tuo film.
- Illustrazioni e copertine: Qualsiasi immagine o illustrazione presente in una edizione a stampa del libro, a meno che non sia a sua volta di pubblico dominio, non può essere utilizzata.
La complessità legale può mettere a rischio il tuo progetto. Affidarsi a esperti di diritto d’autore è importante per assicurarsi che la tua idea sia non solo brillante, ma anche legalmente protetta.
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