Diritti di autore sulla fotografia di Prince violati: il caso Lynn Goldsmith v. Andy Warhol Foundation è un precedente fondamentale che ha scosso il mondo dell’arte e del diritto d’autore. La celebre causa, giunta fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti, verteva sull’utilizzo di una fotografia di Prince scattata da Lynn Goldsmith. Andy Warhol aveva rielaborato la fotografia per una serie di serigrafie. In passato opere derivate come queste erano state spesso considerate “trasformative” e quindi non in violazione del diritto d’autore. Invece questa volta la Corte Suprema ha stabilito che la Andy Warhol Foundation non aveva il diritto di concedere in licenza l’immagine a Vanity Fair senza il consenso di Goldsmith. Il nuovo uso non era sufficientemente “trasformativo” da giustificare l’assenza di compenso. La sentenza ha ribadito che anche in presenza di un’elaborazione, l’uso commerciale dell’opera originale deve essere autorizzato dal detentore dei diritti.
Il fatto
Lynn Goldsmith, una nota fotografa americana, ha intentato una causa contro la Andy Warhol Foundation, accusando l’artista di aver violato il suo copyright. Il contenzioso riguarda una fotografia di Prince scattata da Goldsmith nel 1981 e utilizzata da Warhol come base per una serie di sedici opere, inclusa una copertina per Vanity Fair nel 1984. Goldsmith, dopo oltre trent’anni, ha chiesto un ingente risarcimento, sostenendo che le opere di Warhol violassero i diritti della sua fotografia originale.
L’accusa di copyright e la difesa
La Andy Warhol Foundation ha replicato alle accuse affermando che le serigrafie di Warhol sono nettamente differenti dall’originale. La difesa si basa sul concetto di “opera trasformativa.” Sostiene che Warhol ha alterato l’estetica visiva della fotografia con il suo stile unico, creando qualcosa di nuovo e originale. La Fondazione mira a proteggere l’eredità artistica di Warhol, che spesso si è ispirato a immagini esistenti.
Un altro punto di dibattito riguarda la tempistica della denuncia. La Fondazione sostiene che Goldsmith fosse a conoscenza delle serigrafie fin dal 1984, anno della pubblicazione su Vanity Fair, e che l’abbia ribadito in un post del 2015. Goldsmith, tuttavia, afferma di aver scoperto la violazione solo di recente, vedendo una rivista su Prince. La decisione del tribunale sarà cruciale per definire il confine tra l’ispirazione artistica e la violazione del diritto d’autore.
Se vuoi sapere come è finita la causa leggi Prince e il fair use nell’opera di Warhol le “Prince Series“
Lo Studio Legale Dandi fornisce assistenza legale in Diritto d'autore. Dai un'occhiata ai nostri servizi oppure contattaci!