La clausola pay-or-play nei contratti di produzione cinematografica si inserisce nella fase di sviluppo e pre-produzione di un film e viene usata in casi molto particolari.
La clausola pay or play (a volte “pay-or-play“) viene inserita nei contratti di produzione cinematografica, televisiva e audiovisiva in generale ed, in particolare, viene conclusa dalla produzione con gli attori, i registi o con altri partecipanti al processo creativo.
Che cos’è la clausola pay or play?
Consiste in un’obbligazione contrattuale tra il produttore e l’attore o il regista secondo la quale il produttore si obbliga a pagare una certa somma di denaro o il compenso pattuito, anche se la prestazione dell’attore o l’incarico di regia non venissero rese o non fossero piĂą richieste dalla produzione.
Quali obblighi derivano dalla clausola pay or play?
La clausola pay-or-play non obbliga il produttore ad utilizzare l’attore o il regista per il suo film. Se l’attore o il regista non dovessero prendere parte al film, anche in presenza di una clausola siffatta, non perderebbero la somma pattuita ma sicuramente riceverebbero un danno alla loro carriera e non avrebbero comunque diritto ad altri compensi o ai crediti nel film.
Quale è il significato della clausola play or pay?
Mentre la clausola pay-or-play ha un significato relativamente univoco nell’industria cinematografica e televisiva, scorrendo su internet si trovano delle definizioni molto generiche e non troppo veritiere.
Come è definitiva nel diritto italiano la clausola play or pay?
Su Wikipedia la clausola è inserita sotto il termine garanzia. Secondo Wikipedia, pay-or-play è un termine “informale” che garantisce un compenso all’attore o al regista di un film anche se questi ultimi, per cause a loro non imputabili, non parteciperanno all’opera filmica. Dunque, nel caso di risoluzione del contratto, non per colpa attribuibile all’artista, la produzione sarĂ comunque obbligata a versargli il compenso pattuito.
Contratti di produzione cinematografica: la clausola Pay or Play legalmente parlando
Quanto sopra sembra essere sostanzialmente in linea con quello che molte persone del settore potrebbero pensare su questa clausola ma è un po’ impreciso dal punto di vista legale. Una “garanzia” è in realtĂ un obbligo legale imposto ad un terzo per eseguire obblighi contrattuali se la parte la cui performance viene garantita non riesce a svolgerla. Non posso garantire  i miei obblighi, solo qualcun altro può. Un contratto può avere sia una clausola di pay-or-play che una garanzia – ma una clausola di pay-or-play, non è di per sĂ© una garanzia.
Conclusioni sulla clausola pay or play
La nozione di un obbligo di pay-or-play è impossibile da capire senza prima considerare le condizioni sospensive a cui il  produttore solitamente sottopone i contratti che conclude con chi partecipa alla realizzazione di un’opera filmica (ad esempio: il produttore al recupero di finanziamenti sufficienti per il progetto; o che l’attore dimostri di essere legalmente in grado di lavorare, dimostrando la cittadinanza o di essere in possesso di un visto, per esempio). Ma chi prende parte ad un film non vuole che il suo diritto ad essere pagato sia sottoposto a condizioni: vuole i suoi soldi qualunque cosa accada. Quindi, la domanda su che cosa è esattamente la clausola pay-or-play si traduce, come scrive Matt, in:
“when everyone wants to be pay or play, what they really mean or should mean is that they want no conditions to their deal so that the money will be owed whether or not the movie actually happens”
“Quando qualcuno vuole essere pagato anche se non partecipa, vuol dire in realtĂ che non ha intenzione di condizionare il suo compenso neanche al fatto che il film si farĂ .”
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