SIAE contro SKY: ma cosa ne pensano gli Autori?

SIAE contro SKY

SIAE contro SKY

Da X Factor Italia una nota stonata:

Sky Uno decide di non pagare

SKY, con una decisione che non ha precedenti ha deciso di non pagare il diritto d’autore. Ha deciso che proprio quegli autori che hanno consentito l’esistenza stessa di X Factor l’entusiasmo e la musica che ne sono stati protagonisti, non saranno pagati per il lavoro svolto.

E in effetti, come dice Feliciano, fateci sapere chi non è stato pagato. Gli Autori delle canzoni o gli autori del programma?

Tra Sky e Siae è guerra totale sui diritti.

Uno scontro iniziato a luglio scorso e divenuto dirompente domenica scorsa, subito dopo la fine del talent Xfactor. A far esplodere la bomba, il comunicato a sorpresa emesso della societĂ  guidata da Filippo Sugar.

Ancora non si capisce bene la vicenda. Un pò perchè il comunicato SIAE è molto criptico, un pò perchè Sky non ha ancora fatto sapere come mai avrebbe deciso di non pagare.

Cosa dicono gli Autori?

La SIAE non gode del consenso degli Autori che, invece di scagliarsi contro Sky, presunta inadempiente, commentano il ruolo della SIAE, oggi paladina del diritto d’autore. Leggendo i commenti al comunicato su Facebook si coglie una certa disaffezione nei confronti della collecting. Certo la notizia, cosi come scritta, avrebbe dovuto suscitare reazioni di sdegno nei confronti di Sky ed invece è successo il contrario. Basta scorrere sotto il comunicato e leggere i commenti degli autori disperati.

Ma SIAE si difende e risponde che agirĂ  in tutte le sedi per far rispettare il diritto degli autori.

Una questione di brand reputation?

Siae, la gloriosa SocietĂ  italiana autori ed editori costituita nel lontano 1882.

In un articolo del Fatto quotidiano del 2012, la SIAE è riassunta cosi:

Case vendute ed affittate a condizioni ridicole ad amici ed amici degli amici. Stipendi da capogiro. Bilanci truccati. Privilegi ed una convinzione di onnipotenza tanto radicata da consentire ai compagni di merenda di ignorare per quasi un ventennio una sentenza del Consiglio di Stato e di continuare ad agire fuori legge mentre i controllori – tanti – preferiscono fingere di non vedere per convenienza o quieto vivere. Patti di ferro ed inossidabili sodalizi con sindacalisti che divengono poi manager o consulenti strapagati.”

Allora Sky fa bene a non pagare?

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