Product placement: definizione, contratto, differenze con la sponsorizzazione

product placement

Product Placement definizione: Quando i Marchi Entrano nel Racconto

Il product placement (screen placement o production placement) è una strategia pubblicitaria che inserisce marchi, loghi o prodotti all’interno di opere audiovisive, letterarie o artistiche, integrandoli nel contesto narrativo. Questo tipo di pubblicità indiretta è diventata una forma di finanziamento importante per molte produzioni, ma si distingue da altre forme di marketing per le sue specificità legali e creative.

La Natura del Contratto di Product Placement

Il product placement (product placements) si basa su un contratto atipico, che rientra nella categoria dei contratti pubblicitari. Si tratta di un accordo consensuale, a titolo oneroso e a prestazioni corrispettive, dove l’azienda paga per l’inserimento del proprio brand in un’opera.

  • Come nasce il contratto: La metodologia tipica prevede che un’agenzia pubblicitaria analizzi la sceneggiatura di un’opera per individuare opportunità di inserimento e contatti le aziende interessate. In alternativa, può essere l’azienda stessa a proporre un’idea all’agenzia.
  • Elementi essenziali: L’efficacia del product placement dipende dalla sua capacità di integrarsi nella narrazione in modo “attivo”, caratterizzandola, a differenza di una semplice apparizione “passiva”.

Differenze tra Product Placement e Sponsorizzazione

Sebbene simili, product placement e sponsorizzazione sono due contratti distinti.

Sponsorizzazione:

  • Riguarda l’intera opera (programma, evento, manifestazione).
  • È stata regolamentata per la prima volta in Italia dalla legge 223/90.

Product Placement:

  • Può essere previsto anche in una singola scena o in un contesto specifico.
  • Si integra in modo dinamico e spesso non esplicita l’accordo, pur rispettando i limiti di legge.
  • Si distingue per la sua capacità di far interagire il brand con la narrazione, diventandone parte integrante.

Il Placement Product in Letteratura

Mentre nel cinema il product placing è una pratica consolidata, nel mondo letterario incontra maggiori difficoltà.

  • Disparità di divulgazione: La lettura è un’attività solipsistica e la sua diffusione è diversa da quella di un film o di una serie TV, che raggiungono un vasto pubblico contemporaneamente.
  • Genere letterario: Non tutti i generi si prestano all’inserimento di brand. Sebbene si possa adattare a romanzi rosa, spy story o thriller, è necessario che il brand sia al centro della narrazione per avere un impatto significativo.
  • La mimesi della realtà: La presenza di marchi nella narrativa contemporanea è un riflesso della nostra società. La loro citazione non è sufficiente a costituire product placement; serve un accordo specifico per far sì che il prodotto diventi parte integrante della storia, come nel famoso caso del libro The Bulgari Connection.

Brand Fittizi (Fake Brand): Un’Alternativa Creativa

Un fenomeno correlato al product placement è quello dei fake brand, marchi fittizi creati appositamente per un’opera.

  • Origine e Scopo: Nato nei cartoon come l’ACME dei Looney Tunes, il fake brand viene utilizzato per scopi pubblicitari o parodistici. Si ricorre a questa soluzione quando non è possibile usare un brand reale (ad esempio, per evitare problemi legali o per finalità creative).

Esempi Famosi:

  • Red Apple: Il marchio di sigarette creato da Quentin Tarantino, apparso in molti dei suoi film come Pulp Fiction e Kill Bill.
  • Morley: Sigarette fittizie usate in numerose serie TV, come X-Files, dove sono associate a un personaggio iconico, “l’uomo che fuma”.

Fake brand in Italia: Anche in Italia abbiamo avuto un caso celebre: il Cacao Meravigliao del programma Indietro Tutta di Renzo Arbore, un finto brand così riuscito da spingere molti telespettatori a cercarlo nei supermercati.

Lo Studio Legale Dandi fornisce assistenza legale in diverse aree di competenza. Dai un'occhiata ai nostri servizi oppure contattaci!

Sono Claudia Roggero, avvocata specializzata in Proprietà Intellettuale, Diritto d’Autore e dello Spettacolo. La mia missione non è solo guidarti attraverso il labirinto normativo che governa il mondo delle arti, della musica, dell’audiovisivo, dell’editoria e del digitale. Con bravura ed una competenza d’eccellenza, mi dedico a trasformare le complessità legali in opportunità strategiche, sempre con un approccio profondamente umano.

Site Footer