Contratto di sponsorizzazione

Il contratto di sponsorizzazione (o contratto di sponsorship), proprio come ogni altro contratto di pubblicità, è un contratto atipico. Ciò significa che la legge non lo disciplina espressamente. Alla sponsorizzazione, quindi, si applica la disciplina generale del contratto. In particolare l’articolo 1322, comma 2, secondo il quale

Le parti possono anche concludere contratti che non appartengano ai tipi aventi una disciplina particolare, purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l’ordinamento giuridico

Caratteristiche di un contratto di sponsorizzazione

I contratti di sponsorizzazione sono contratti bilaterali, a titolo oneroso e a prestazioni corrispettive (sinallagmatico). Una parte, lo sponsor, si obbliga a una prestazione pecuniaria (o all’attribuzione di beni o servizi) nei confronti dello sponsee (soggetto sponsorizzato). Quest’ultimo si obbliga a sua volta a divulgare il nome o il marchio dello sponsor nell’ambito della propria attività.

Gratis? Non esiste!

Non è ipotizzabile un contratto di sponsorizzazione gratuita.

La sponsorizzazione è un contratto consensuale. Lo sponsee (soggetto sponsorizzato) assume un obbligazione di mezzi, come in qualsiasi altra ipotesi di obbligazione pubblicitaria. Solitamente, si tratta di contratti di durata: è molto raro che l’accordo si limiti ad una sola sponsorizzazione. E’ più probabile invece che il contatto preveda un vincolo di diversi mesi, nei quali il testimonial sarà chiamato a più riprese a pubblicizzare il prodotto/servizio.

Per la stipula di un contratto di sponsorizzazione, non è richiesto l’utilizzo di una forma particolare. La forma scritta, però, garantisce maggiore chiarezza nei rapporti tra le parti, ma anche appare opportuna ai fini probatori.

I contratti di sponsorizzazione possono contenere clausole specifiche e particolari, come un’esclusiva, un’opzione, una prelazione o le cd. morality clauses (clausole risolutive espresse o penali collegate alla condotta comportamentale dello sponsee).

Contratto sponsorizzazione e contratto di endorsement: differenze

L’endorsement è un contratto con il quale una persona particolarmente nota in un determinato settore, come uno sportivo, si impegna ad utilizzare un particolare prodotto che viene realizzato da una casa produttrice (endorsee). A differenza della sponsorizzazione, il bene oggetto di endorsement fa parte del medesimo settore merceologico dell’atleta.

Con un accordo di sponsorizzazione tradizionale un atleta si obbliga a veicolare il logo di un’azienda o uno specifico prodotto tramite l’accostamento alla propria immagine di nomi, marchi e simboli sull’abbigliamento da gara o sugli altri elementi di corredo indossati, dentro o fuori l’attività sportiva. Lo scopo tipico dello sponsor è quello di attirare il maggior numero possibile di consumatori attraverso l’accostamento dell’azienda all’immagine dell’atleta durante le proprie campagne pubblicitarie.

Contratto sponsor e testimonial

Il contratto di sponsor è l’accordo che le aziende stipulano con il soggetto che scelgono come loro rappresentante o, per dirlo all’inglese, di testimonial. Il testimonial è colui che presta la propria immagine per pubblicizzare un prodotto o un servizio a fronte del pagamento di un corrispettivo. Insita nel contratto di sponsorizzazione c’è la cessione del diritto di immagine: il contratto di testimonial si basa proprio sullo sfruttamento dell’immagine: È necessario che la persona dia il proprio consenso all’utilizzo della stessa a fini commerciali.

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