Il Diritto di Citazione classico (art. 70 LDA) e nell’Era Digitale (Dlgs n. 177 del 2021)

Le Novità del D.Lgs. 177/2021 e l’Estensione Digitale

La legge sul diritto d’autore si è aggiornata per stare al passo con Internet e l’Intelligenza Artificiale. Pur mantenendo le regole di base sul diritto di citazione (Articolo 70), la nuova normativa italiana (D.Lgs. 177/2021) ha aggiunto due nuove regole che si collegano all’idea di poter usare il lavoro di altri per certi scopi.

Lezioni online

Ora, un professore può usare parti di libri, articoli o video su piattaforme online protette (come quelle delle scuole o università) per le sue lezioni. Lo scopo deve essere solo didattico, non per guadagnare. È una regola che adatta la legge al mondo delle lezioni a distanza.

L’Intelligenza Artificiale può “leggere” tutto

Questa è la grande novità. La legge ha introdotto il permesso di fare “Text and Data Mining” (TDM). Significa che un computer, come quello di un’Intelligenza Artificiale, può analizzare in automatico un’enorme quantità di testi e dati presi da Internet (libri, articoli, ecc.).

  • Per le università: I ricercatori possono farlo senza chiedere il permesso all’autore, in modo da poter creare nuove scoperte.
  • Per tutti: Chiunque può farlo, a meno che l’autore non abbia specificato chiaramente, in un suo sito o documento, che non vuole che il suo lavoro venga usato in questo modo.

Queste due nuove regole non cambiano il concetto di “citazione”, ma lo estendono per permettere l’insegnamento digitale e lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, sempre nel rispetto dei diritti dell’autore.

L’Applicazione Giurisprudenziale: Tra Certezze e Zone Grigie

La giurisprudenza italiana sull’Art. 70 LDA è consolidata su diversi punti, ma le nuove eccezioni del D.Lgs. 177/2021 stanno ancora aspettando un’applicazione estensiva:

  • Sul “Giusto Brano” e la Concorrenza: I tribunali hanno sempre interpretato il “giusto brano” in modo restrittivo. Riprodurre una parte estesa di un brano musicale o un intero capitolo di un libro difficilmente rientrerà nell’eccezione. La giurisprudenza ha spesso ribadito che la citazione non deve avere un impatto negativo sul mercato dell’opera originale. Ad esempio, la riproduzione di interi articoli di giornale su altri siti web, pur citando la fonte, è stata spesso considerata violazione perché costituisce concorrenza diretta.
  • Sul Video e il Web: L’Art. 70 non distingue tra formati. La citazione è possibile anche in ambito audiovisivo o sul web. Tuttavia, le problematiche legate ai “meme”, ai “remix” o all’uso di frammenti video su piattaforme social sono spesso complesse e si intrecciano con il concetto di “parodia” o “uso trasformativo”, che va oltre la semplice citazione e su cui la giurisprudenza è ancora molto dinamica.
  • Sul TDM (Art. 70-ter LDA): Non ci sono ancora sentenze italiane di peso che abbiano applicato l’Art. 70-ter. La vera sfida sarà definire i confini dell'”opt-out” e come i titolari dei diritti possano effettivamente riservarsi l’uso per TDM senza ostacolare eccessivamente la ricerca e l’innovazione. È prevedibile che nei prossimi anni si assisterà a un contenzioso crescente su questo fronte, man mano che le aziende di IA e i titolari di diritti cercheranno di definire i rispettivi confini.

Joker: l’importanza del diritto di citazione

Quando si parla del personaggio di Joker, i co-autori sono due: Bill Finger e Jerry Robinson. Tuttavia, molto spesso è solo Jerry Robinson a essere menzionato nei crediti. Il motivo è che, a differenza di Finger, Robinson è stato molto lungimirante e ha saputo tutelare i suoi diritti. Durante la fase di negoziazione per la cessione dei diritti del fumetto, ha imposto l’obbligo di essere sempre citato come autore del personaggio. Questa scelta dimostra quanto sia importante per i creatori di opere d’ingegno difendere i propri diritti fin dall’inizio. Oltre a essere citato, Robinson avrebbe potuto anche registrare il personaggio come marchio, ottenendo un’ulteriore forma di protezione legale per la sua creazione.

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Sono Claudia Roggero, avvocata specializzata in Proprietà Intellettuale, Diritto d’Autore e dello Spettacolo. La mia missione non è solo guidarti attraverso il labirinto normativo che governa il mondo delle arti, della musica, dell’audiovisivo, dell’editoria e del digitale. Con bravura ed una competenza d’eccellenza, mi dedico a trasformare le complessità legali in opportunità strategiche, sempre con un approccio profondamente umano.

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