Aretha Franklin Amazing Grace e le vicende legali del documentario di Sydney Pollack

‘Amazing Grace’ è il titolo del documentario su Aretha Franklin prossimamente in uscita. Per girare un documentario devi avere contratti e liberatorie blindate. Perché, per esempio, è fondamentale ottenere il consenso alle riprese di un documentario? Te lo spiego con questo esempio. Sto parlando di Aretha Franklin!

Aretha Franklin Amazing Grace

Esce dopo 46 anni il documentario ‘Amazing Grace.’ Le registrazioni del disco furono riprese da Sydney Pollack con l’intenzione di realizzare un documentario, ma successive questioni legali ne hanno impedito l’uscita per quasi cinquant’anni!

‘Amazing Grace’ è stato girato da Sydney Pollack nel 1972. Aretha Franklin all’epoca aveva trent’anni. Incise il disco in due notti, registrando le esibizioni dal vivo all’interno della New Temple Missionary Baptist Church di Los Angeles.

Sydney Pollack era presente. Girò circa venti ore di pellicola, ma un disguido tecnico fece sì che le immagini non si sovrapponessero correttamente con l’audio. Pollack commise l’errore di non usare i ciak zebrati mentre girava e a causa di questa svista fu molto difficile ricostruire la sequenzialità del filmato grezzo a riprese ultimate.

Arriviamo così al 2007, anno in cui il produttore Alan Elliott acquista il girato e ne finanzia il restauro in digitale. Nel 2015 il film venne mostrato ad Aretha Franklin, che ne rimase soddisfatta.

Ma gli avvocati della cantante ne bloccarono le proiezioni. 

La ragione? Il diritto all’utilizzo dei brani della Franklin era stato concesso solo a Pollack, che era morto nel 2008, ma non a Elliott. Mancava quindi il consenso all’utilizzo. Poco dopo, l’icona della musica muore (è il 16 agosto 2018). La Franklin lascia questo mondo senza fare nè un testamento nè un trust delle sue proprietà (che ammontano a 80 milioni di dollari!)

La cantante aveva mantenuto la titolarità del copyright delle canzoni che aveva scritto, ma alcuni dei suoi successi più famosi, come “Respect”, erano di proprietà di altri scrittori o esecutori, e qualsiasi compenso proveniente dalle royalties andava a loro.

La sua famiglia ha dunque affrontato lunghi procedimenti giudiziari per dividersi la sua fortuna. Secondo la legge del Michigan, ai quattro figli di Franklin (Clarence Franklin, Edward Franklin, Kecalf Franklin e Ted White Jr), spettava dividersi equamente i beni della madre. La nipote di Franklin, Sabrina Owens, ha accettato il ruolo di esecutore e il caso è davanti al giudice Jennifer Callaghan.

Dopo il decesso della cantante, Elliott ha organizzato una proiezione privata del documentario per mostrarlo alla famiglia di lei e a coloro che ne curano l’eredità. In quella occasione si è giunti ad un accordo.

Dopo l’accordo si potrebbe pure arrivare ad una candidatura: quella agli Oscar 2019! Nel frattempo, il 12 novembre gli spettatori del New York City Festival potranno godersi l’anteprima ufficiale del film.

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