Maurizio Cattelan: banana in causa

maurizio cattelan

Maurizio Cattelan è un artista di arte contemporanea. È curatore, gallerista, artista e giornalista. Ha esposto in gran parte dei più famosi musei d’arte contemporanea del mondo. Cattelan costruisce provocazioni e provoca scompiglio.

Maurizio Cattelan biografia

Cattelan nasce a Padova nel 1960. Il suo esordio come artista risale al 1991 a Bologna dove presenta l’opera “Stadium”, consistente in un lungo calcio balilla.  Da qui inizia il suo successo.

Cattelan artista

Una delle opere più  recenti e note dell’artista Cattelan si intitola “Comedian”, meglio conosciuta come “la banana”.

Si tratta di una banana appiccicata ad un muro bianco con del nastro adesivo grigio. L’opera dovrebbe far riflettere sul valore che diamo agli oggetti.

La banana ha fatto scalpore quando David Datuna, collega newyorkese di Cattelan, si è letteralmente mangiato l’opera, divorandola in pochi morsi. Lo spuntino è diventata una sorta di performance artistica.

Maurizio Cattelan: banana in causa

Siamo nel 2019 ad Art Basel Miami Beach. Nello stand di Perrotin c’è l’opera “Comedian” di Cattelan, ovvero una banana attaccata ad un muro bianco con del nastro adesivo grigio.

Se ne accorge Joe Monford, artista californiano, che cita in giudizio Cattelan per aver copiato la sua opera “Banana & Orange.” Anche in questo caso la protagonista è una banana attaccata con del nastro adesivo. Morford ha registrato l’opera all’Ufficio del copyright degli Stati Uniti nel 2000.

“Banana & Orange” fa parte della serie “Sculptures: Still Life” e comprende due pannelli rettangolari verdi, il superiore con un’arancia e l’inferiore con una banana entrambe attaccate al supporto con nastro adesivo grigio.

Il tribunale di Miami respinge la difesa di Cattelan perché

Comedian presenta una sostanziale somiglianza con Banana & Orange

I legali di Cattelan sottolineano come l’intera opera di Monford sia formalmente diversa da Comedian, ma il giudice Robert N. Scola Jr. replica dicendo che in “Banana & Orange” la banana ha una “posizione di rilievo”.

Non servono le difese di Cattelan che sostiene la diversità delle opere considerato che la banana utilizzata da Monford, contrariamente alla sua,  è sintetica e che attaccare una banana con il nastro adesivo, di per sé, non sia un’azione per la quale può essere richiesto il copyright:

sebbene l’uso del nastro adesivo argentato per fissare una banana a un muro potrebbe non sposare il massimo grado di creatività, la sua natura assurda e farsesca soddisfa il ‘grado minimo di creatività’ necessario per qualificarsi come originale

Insomma, talmente surreale da essere geniale.

Opere di Maurizio Cattelan: Maurizio Cattelan la nona ora

Le opere di Cattelan “La nona ora” e “Him” sono state realizzate dallo scultore francese Daniel Druet.

“La nona ora” è una scultura che rappresenta papa Giovanni Paolo II (al secolo, Karol Wojtyła, 1920-2005) abbattuto da un meteorite. “Him” è nota anche come L’Hitler di Cattelan.

Risale a un paio di mesi fa la causa intentata da Daniel Druet, scultore francese al quale Cattelan ha commissionato la realizzazione di diverse opere.

Per la precisione, Druet cita in giudizio il gallerista di Cattelan, Emmanuel Perrotin, e la Monnaie de Paris, spazio museale nel quale si è svolta nel 2016 la mostra “Not afraid of Love.”

Lo scultore ha chiesto di essere riconosciuto come unico autore delle opere, chiedendo a Perrotin un risarcimento di 6 milioni di euro. Il tribunale di Parigi ha respinto la richiesta di Druet considerandola “inammissibile” perché non ha mai citato in giudizio Cattelan.

Inoltre per i giudici francesi Druet ha solo eseguito l’opera seguendo pedissequamente tutte le dettagliate indicazioni di Cattelan. Quest’ultimo è di fatto l’unico autore delle sculture.

Il concept delle opere è di Cattelan: l’idea del soggetto da rappresentare, in che modo debba essere rappresentato, la disposizione nello spazio

è indiscusso che le precise direttive per allestire le sculture di cera in una specifica configurazione, relative in particolare al loro posizionamento all’interno degli spazi espositivi volti a giocare sulle emozioni del pubblico (sorpresa, empatia , divertimento, repulsione, ecc.), sono state emanate solo da Maurizio Cattelan senza Daniel Druet, non essendo in alcun modo in grado – né cercando di farlo – di arrogarsi la minima partecipazione alle scelte relative alla disposizione scenografica della presentazione delle dette sculture (scelta dell’edificio e dimensione della le stanze che assecondano il carattere, la direzione dello sguardo, l’illuminazione, persino la distruzione di un tetto in vetro o di un pavimento in parquet per rendere l’allestimento più realistico e suggestivo) o al contenuto del possibile messaggio contenuto nell’allestimento

Maurizio Cattelan artista e creatore di idee

I giudici hanno sostenuto la tesi secondo la quale nell’arte concettuale l’idea comunicata dall’opera è più importante della sua resa formale e della sua stessa realizzazione. Tra l’altro Druet è colui che ha materialmente realizzato le opere ed è anche uno scultore di una certa fama. Quindi gli esecutori delle opere non vanno citati? D chi è l’arte? Di chi la pensa o di chi la fa?

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