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Contratti cinematografici e clausola way

Clausola “way out” nei contratti cinematografici

Cosa sono le clausole way out nei contratti cinematografici? Consistono in un meccanismo attraverso il quale l'associato (o l'associante), regola il proprio disinvestimento nell'affare al verificarsi di un determinato evento (triggering event) ed entro un certo periodo di tempo (time frame) a un corrispettivo predeterminato sulla base di una formula.
il marchio di fatto

Il marchio di fatto

Il marchio di fatto è quel marchio che non è stato registrato, ma che viene utilizzato per la commercializzazione di prodotti o servizi e perciò ha ottenuto visibilità e capacità distintiva rispetto al target di

Contratti di produzione cinematografica e clausola "Pay-or-Play"

Clausola Pay or Play

La clausola pay or play (a volte "pay-or-play") viene inserita nei contratti di produzione cinematografica, televisiva e audiovisiva in generale ed, in particolare, viene conclusa dalla produzione con gli attori, i registi o con altri partecipanti al processo creativo.
Il CAM nelle produzioni cinematografiche indipendenti

CAM: che cosa è e perché è utile?

Il CAM è un Collection Account Manager. Molte produzioni cinematografiche indipendenti lavorano con i c.d. collection accounts. Si tratta di particolari "conti di raccolta" del credito o gestione dell'incasso richiesti da finanziatori istituzionali, partner di produzione e agenti di vendita internazionali ancora prima di entrare o finanziare un progetto cinematografico.
Gucci contro Guess: la battaglia giudiziaria sul marchio e la concorrenza sleale parassitaria

Gucci v. Guess: la battaglia giudiziaria sul marchio e la concorrenza sleale parassitaria

Guess vince ancora una volta la battaglia in corso con Gucci. La Corte europea ha respinto due dei ricorsi presentati da Gucci nei confronti di Guess. Il primo concerneva l'attuale registrazione europea del logo Guess con le G maiuscole "a incastro" e stilizzate, mentre il secondo riguardava la domanda per una registrazione internazionale del logo.
I Duran Duran e la battaglia per i diritti dei loro brani negli US

I Duran Duran e la battaglia per i diritti dei loro brani negli US

Come funzionano le leggi sul copyright musicale negli Stati Uniti? Simon Le Bon e compagni si sono rivolti all'Alta Corte, sostenendo che le leggi sul copyright negli Stati Uniti davano loro la possibilità, dopo 35 anni, di ritornare in possesso dei diritti musicali ceduti a una casa discografica.
Copyright Law Fanfiction

La Fanfiction e il riutilizzo della creatività

FanFiction: tradotto letteralmente, si tratta di fan scrittori amatoriali, creatori, autori che prendono spunto da storie pre-esistenti per creare “nuove” storyline dal sapore “diverso”. È falsa creatività, plagio o rielaborazione?
Proprietà Intellettuale: Il Caso Attrakt vs. Google

Il caso Attrakt vs. Google

Google ha difeso la propria posizione accusando Attrakt di violazioni, in particolare l'esistenza di collegamenti a siti per adulti sul proprio sito, violando le policy di AdSense. Questa contestazione è stata inviata a Attrakt l'11 gennaio 2013, chiedendo modifiche entro 72 ore.
Opere Protette dal Diritto d'Autore: Cosa Devi Sapere

Opere protette dalla legge sul diritto d’autore

Il diritto d’autore ha come oggetto le opere dell’ingegno di carattere creativo, come specificato nell’articolo 2575 del codice civile e a differenza dei marchi che devono essere registrati, nasce con la creazione di un’opera e non necessita di alcuna formalità od adempimento.
sonus factory

Sonus Factory e DANDI sono partner

DANDI + SONUS FACTORY ROMA Diritto d’autore e musica. DANDI e SONUS FACTORY di Roma (qui il sito): l’inizio di una collaborazione uniti dalla musica a tutto volume. Sonus Factory è una scuola di musica a Roma diversa dalle altre realtà scolastiche

Musica gratis per video: Happy Bitrhday To You è tra le canzoni senza copyright

Musica gratis per video: Happy Bitrhday To You è tra le canzoni senza copyright

La melodia di "Happy Birthday" risale al 1893 ed è una creazione delle sorelle Hill, originariamente intitolata "Good Morning to All". Sebbene la musica fosse già di pubblico dominio, la Warner/Chappell basava la sua pretesa di copyright sul testo, sostenendo che questo fosse stato registrato nel 1935. Il punto centrale del caso era stabilire se le sorelle Hill avessero mai ceduto legittimamente i diritti sul testo alla società che, in seguito, aveva ceduto i diritti alla Warner. Le ricerche storiche non hanno fornito prove concrete a sostegno della tesi di Warner/Chappell.

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