Come e perché registrare un nome o un cognome come marchio?

Registrare un nome o un cognome come marchio rappresenta una delle strategie più efficaci per proteggere la propria identità professionale e costruire un brand solido e riconoscibile. Che tu sia un professionista, un imprenditore o una celebrità, trasformare il tuo nome in un marchio registrato significa garantirti un diritto di esclusiva nel settore commerciale di riferimento, impedendo a terzi di sfruttare la tua reputazione.

Perché registrare un nome o un cognome come marchio?

Un nome o un cognome rappresentano la tua professionalità e reputazione. Sebbene siano già parzialmente protetti dal diritto all’identità personale, registrare un nome marchio garantisce una tutela legale molto più forte. La registrazione trasforma il tuo nome in un bene prezioso, un vero e proprio asset economico che può crescere di valore nel tempo, essere venduto o concesso in licenza.

Come registrare un nome: la procedura passo per passo

Come registrare un nome come marchio? Il processo non è particolarmente complesso, ma richiede attenzione ai dettagli. Ecco i passaggi fondamentali:

  1. Ricerca di anteriorità: prima di procedere con la registrazione nome, devi verificare se il nome è già registrato da altri. Questa ricerca va effettuata nelle banche dati ufficiali dell’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) e, se necessario, anche nelle banche dati europee e internazionali.
  2. Preparazione della domanda: serve compilare un modulo specifico in cui devi indicare le classi di prodotti e servizi che intendi proteggere. La classificazione è fondamentale perché il marchio protegge solo i settori merceologici che dichiari.
  3. Presentazione all’UIBM: la domanda per brevettare un nome (termine improprio ma comunemente usato) va presentata all’UIBM, l’ente italiano preposto. La presentazione può avvenire comodamente online attraverso il portale dedicato.
  4. Esame della domanda: l’UIBM esamina la richiesta, controlla che non ci siano marchi identici o simili già registrati e verifica che il nome abbia i requisiti di legge. Se tutto è in regola, il marchio viene registrato. Il processo può durare diversi mesi, generalmente dai 6 ai 12 mesi.

Registrare nome azienda: requisiti e limitazioni

Posso registrare nome azienda usando il mio cognome? Certamente, almeno in Italia e in Europa. La registrazione di un marchio è prevista per tutti i segni rappresentabili graficamente, compresi i nomi di persone, purché capaci di distinguere i prodotti o i servizi di un’impresa da quelli di altre imprese.

Tuttavia, non tutti i nomi possono essere registrati automaticamente. Il nome deve avere un carattere distintivo: un cognome troppo comune (come Rossi o Bianchi) potrebbe non essere accettato facilmente, a meno che tu non dimostri che ha acquisito notorietà attraverso il tuo uso commerciale. Per un cognome già famoso o particolarmente distintivo, invece, la registrazione è più semplice.

Attenzione ai conflitti con marchi esistenti

Se il tuo cognome risulta già registrato come marchio da altri, ovviamente per lo stesso settore merceologico, potrai utilizzarlo solo nella denominazione della tua ditta e non per contraddistinguere i tuoi prodotti o servizi. Questo significa che il tuo cognome potrà comparire sul prodotto solo in caratteri ridotti, magari preceduto dal termine “ditta” o accanto all’indirizzo della tua azienda. In tal caso, i prodotti o servizi dovranno avere un loro marchio diverso dal cognome.

Registrazione nome di persone famose: regole speciali

La normativa italiana prevede regole particolari quando si tratta di registrare un nome di persona nota. L’articolo 8 del Codice della Proprietà Industriale stabilisce che i nomi di persona diversi dal nome di chi chiede la registrazione possono essere registrati a condizione di non ledere la fama, il credito o il decoro di chi ha diritto a portare tali nomi.

Se il nome appartiene a un personaggio famoso, può essere registrato solo dalla persona famosa stessa o con il suo esplicito consenso. Questa disposizione serve a evitare che qualcuno sfrutti la notorietà altrui per promuovere i propri prodotti.

marchio del nome

Il caso Elio Fiorucci: una sentenza storica

Una battaglia legale emblematica sulla registrazione nome di persona nota ha visto protagonista lo stilista Elio Fiorucci contro la multinazionale giapponese Edwin Co. Ltd. Nel 1990, Fiorucci aveva ceduto alla società giapponese il portafoglio dei diritti di proprietà intellettuale, inclusi i marchi “Fiorucci”. Nel 1999, però, Edwin registrò anche il marchio “ELIO FIORUCCI” senza il consenso dello stilista.

Nel 2003, Elio Fiorucci si oppose alla registrazione dinanzi all’UAMI (Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno). La disputa arrivò fino alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che nel 2011 stabilì un principio fondamentale: il titolare di un nome notorio ha il diritto di opporsi all’uso di tale nome come marchio, indipendentemente dal settore nel quale la notorietà è stata acquisita e anche se il nome è già stato registrato o utilizzato come marchio da altri, qualora non abbia prestato il proprio consenso.

La sentenza chiarì che la notorietà del nome non deve necessariamente derivare da ambiti diversi da quello commerciale (arte, politica, sport), ma può anche essere conseguenza dell’attività commerciale stessa. La condizione necessaria è la sola notorietà del nome, non la sua precedente registrazione come marchio.

marchio del nome

Le celebrità e la protezione dei nomi dei figli

Il mondo delle celebrità offre esempi interessanti di strategia nella registrazione nome. Victoria Beckham ha registrato il nome della figlia Harper come marchio, proteggendo prodotti di moda, make-up, giocattoli e servizi di entertainment. I Beckham hanno trasformato ogni membro della famiglia in un brand, non solo per apparenza ma come mossa strategica per il controllo completo del proprio marchio.

Beyoncé e Jay-Z hanno registrato il nome della primogenita “Blue Ivy Carter” dopo aver scoperto due tentativi di terzi di sfruttare il nome della bambina. Un designer aveva provato a registrare “Blue Ivy Carter NYC” per una linea di vestiti per bambini, mentre un’altra persona aveva tentato di registrare una linea di profumi. Anche per i gemelli Rumi e Sir Carter, i genitori hanno immediatamente presentato richiesta di protezione tramite marchio registrato.

Questi casi dimostrano come depositare un nome come marchio serva a prevenire abusi e offrire l’esclusiva, proteggendo i diritti del titolare contro l’uso commerciale non autorizzato.

Nome e marchio

Criteri e validità del marchio

La legge tutela la capacità distintiva del marchio. Per essere registrato, un nome deve distinguere chiaramente i tuoi prodotti o servizi da quelli della concorrenza. Le persone devono poter associare quel nome specificamente a te e alla tua attività.

Il marchio registrato ha una durata di dieci anni dalla data di deposito, ma può essere rinnovato indefinitamente per periodi successivi di dieci anni. Questo significa che la protezione può essere continua per sempre, a condizione di rinnovare il marchio e di utilizzarlo effettivamente nel commercio.

Registrazione in Italia: cosa dice la legge

Per quanto riguarda l’immagine o i ritratti delle persone famose, non possono essere registrati come marchi senza il consenso delle medesime e, dopo la loro morte, senza il consenso del coniuge, dei figli o dei parenti fino al quarto grado incluso. Questa disposizione protegge l’immagine delle persone note da utilizzi non autorizzati.

Per i nomi di celebrità, possono essere registrati come marchio solo dall’avente diritto o con il suo consenso esplicito. Questo vale per i nomi usati in campo artistico, letterario, scientifico, politico o sportivo, così come per le denominazioni e sigle di manifestazioni, enti e associazioni non aventi finalità economiche.

Cosa succede se non registro il mio nome

Esiste l’errata convinzione che l’uso del proprio nome o cognome non possa essere impedito a nessuno. In realtà, se qualcun altro registra il tuo cognome come marchio prima di te, per lo stesso settore merceologico, avrai limitazioni significative nel suo utilizzo commerciale. Potrai usarlo nella denominazione sociale della tua azienda, ma non per contraddistinguere i tuoi prodotti o servizi in modo prominente.

L’importanza dell’assistenza professionale

Sebbene sia tecnicamente possibile registrare un nome marchio autonomamente, l’assistenza di un professionista specializzato in proprietà industriale è fortemente consigliata. Un esperto può:

  • Effettuare una ricerca di anteriorità approfondita
  • Individuare le classi merceologiche più appropriate
  • Redigere la domanda in modo tecnicamente corretto
  • Gestire eventuali opposizioni o contestazioni
  • Assicurare il miglior risultato possibile evitando errori che potrebbero compromettere la tutela

Conclusione: il tuo nome è un asset prezioso

Registrare un nome o un cognome come marchio non è un lusso riservato alle celebrità, ma una mossa strategica fondamentale per chiunque voglia costruire e proteggere il proprio brand professionale. Che tu sia uno stilista, un consulente, un artigiano o un imprenditore, trasformare il tuo nome in un marchio registrato significa garantirti il controllo esclusivo sulla tua identità commerciale.

Il processo di registrazione nome richiede attenzione e competenza, ma i benefici sono significativi: protezione legale immediata, valore economico crescente nel tempo, possibilità di licensing e vendita, difesa contro la concorrenza sleale. Non aspettare che qualcun altro registri il tuo nome prima di te: proteggere la tua identità professionale è un investimento che ripagherà nel lungo termine.

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Sono Claudia Roggero, avvocata specializzata in Proprietà Intellettuale, Diritto d’Autore e dello Spettacolo. La mia missione non è solo guidarti attraverso il labirinto normativo che governa il mondo delle arti, della musica, dell’audiovisivo, dell’editoria e del digitale. Con bravura ed una competenza d’eccellenza, mi dedico a trasformare le complessità legali in opportunità strategiche, sempre con un approccio profondamente umano.

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