Come e perché registrare un nome o un cognome come marchio?

Un nome o un cognome possono diventare un marchio. Rappresentano la tua professionalità e reputazione. La registrazione li trasforma in un bene prezioso. Li protegge dalla concorrenza sleale. Ti conferisce un diritto di esclusiva. Evita che altri usino il tuo nome. Questo previene confusioni sul mercato. Il marchio è un asset economico. Il suo valore può crescere nel tempo. Può essere venduto o concesso in licenza. È una mossa strategica per il tuo business.

Come funziona la registrazione del marchio

Il processo di registrazione non è complesso. Il primo passo è la ricerca di anteriorità. Devi verificare se il nome è già registrato. La ricerca va fatta in banche dati ufficiali. Poi devi preparare la domanda. Serve un modulo specifico. Devi indicare le classi di prodotti. Devi anche specificare i servizi. La domanda va presentata all’UIBM. L’ufficio è l’ente italiano preposto. La presentazione può avvenire online. L’UIBM esamina la richiesta. Controlla che non ci siano marchi simili. Se tutto è in regola, il marchio viene registrato. Il processo può durare diversi mesi.

Criteri e validità del marchio

Non tutti i nomi possono essere registrati. Il nome deve avere un carattere distintivo. Un nome troppo comune potrebbe non essere accettato. La legge tutela la capacità distintiva del marchio. Per un cognome famoso è più facile. Le persone devono associarlo a te. Il marchio registrato ha una durata limitata. La sua validità è di dieci anni. Può essere rinnovato per sempre. È una protezione continua per il tuo nome. L’assistenza di un professionista è consigliata. Un esperto può evitare errori nella procedura. Assicura il miglior risultato possibile.

Come e perché registrare un nome o un cognome come marchio?

Registrazione nome in Italia

Per quanto riguarda la normativa italiana, l’art. 8 CPI prevede che i nomi di persona diversi dal nome di chi chiede la registrazione, possono essere registrati a condizione di non ledere la fama, il credito o il decoro di chi ha diritto a portare tali nomi. Se questi nomi appartengono a personaggi famosi possono essere registrati solo dalla persona famosa o con il suo consenso.

Registrare nome azienda

Posso registrare nome o cognome come marchio della mia azienda? Certamente, perlomeno in Italia e in Europa. La registrazione di un marchio è prevista per tutti i segni rappresentabili graficamente, compresi i nomi di persone, purché capaci di distinguere i prodotti o i servizi di un’impresa da quelli di altre imprese.

Se il tuo marchio coincide con il cognome ti consiglio di registrarlo per proteggerlo. Esiste l’errata convinzione che l’uso del proprio nome o cognome non possa essere impedito.

Registrare come marchio il proprio nome o cognome, ha il vantaggio che il diritto alla tutela del marchio è immediatamente rivendicabile, mentre il diritto al nome può essere tutelato solo in sede giudiziale.

Se il tuo cognome risulta già da altri registrato come marchio, ovviamente per lo stesso settore merceologico, potrai utilizzarlo solo nella denominazione della tua ditta e non per contraddistinguere i tuoi prodotti o servizi.

Cosa vuol dire? Che, ad esempio, il tuo cognome potrà comparire sul bene solo se in caratteri ridotti, magari preceduto dal termine ditta o accanto all’indirizzo della tua azienda. In tal caso i prodotti o servizi dovranno avere un loro marchio diverso dal cognome.

Un nome, un marchio: il caso delle celebrità

Il nome di un figlio può diventare un marchio registrato. Celebrità come Victoria Beckham e Beyoncé lo hanno fatto. La figlia di Victoria, Harper, è un marchio registrato. Il suo nome protegge prodotti di moda, make-up e giocattoli. I Beckham hanno registrato i nomi dei loro figli. Hanno trasformato ogni membro della famiglia in un brand. Questo serve a proteggere l’immagine pubblica. Il marchio Harper Beckham è stato registrato anche nel settore dell’entertainment. Ciò offre alla bambina una strada sicura per una futura carriera. Il nome Harper ha ispirato l’ultima collezione della madre.

La tutela contro l’uso commerciale non autorizzato

La scelta di Victoria Beckham e di Beyoncé non è solo per apparenza. È una mossa strategica per il controllo del proprio marchio. Beyoncé e Jay-Z hanno registrato il nome della figlia, Ivy Blue. L’hanno fatto dopo aver scoperto due tentativi di altri di sfruttare il nome della bambina. Un designer di moda aveva provato a registrare “Blue Ivy Carter NYC”. Voleva lanciare una linea di vestiti per bambini. Anche un’altra persona aveva provato a registrare una linea di profumi. Registrare il nome come marchio serve a prevenire questi abusi. Offre l’esclusiva e protegge i diritti del titolare.

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Sono Claudia Roggero, avvocata specializzata in Proprietà Intellettuale, Diritto d’Autore e dello Spettacolo. La mia missione non è solo guidarti attraverso il labirinto normativo che governa il mondo delle arti, della musica, dell’audiovisivo, dell’editoria e del digitale. Con bravura ed una competenza d’eccellenza, mi dedico a trasformare le complessità legali in opportunità strategiche, sempre con un approccio profondamente umano.

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