Diritto sulla biografia e il caso di Barry Seal

Il diritto sulla biografia è importante quando vuoi fare un film basato sulla vita di qualcuno.Vuoi fare un film sulla vita di un narcotrafficante? Incrocia le dita e stai attento ai diritti di publicity e privacy.

Questo articolo si propone di risolvere un problema di molti autori, tra i quali forse ci sei anche tu, che vogliono raccontare una storia vera. Seppure infatti i diritti sulla biografia di una persona non siano formalmente tutelati da nessuna legge nè in America nè tantomeno in Italia, c’è sempre il rischio di ledere l’integritĂ  morale, il decoro o la reputazione del protagonista della tua storia.

In mancanza del diritto sulla biografia, per proteggere il diritto all’uso del nome e lo sfruttamento commerciale di una storia basata su fatti reali, si utilizzano i concetti giuridici del right of publicity e del right of privacy. 

Inoltre la giurisprudenza tende a rendere i “diritti sulla vita” liberamente utilizzabili se non venga rappresentata la persona con elementi che possano integrarne la diffamazione. Ti ho fatto questa breve premessa perchĂ© voglio raccontarti la storia del Film su Barry Seal.

Chi è Barry Seal?

Barry Seal aiutò il governo degli Stati Uniti a imprigionare diversi criminali del cartello Midellin per poi, successivamente, venire ucciso a Baton Rouge. La vita di Seal ha attratto la Universal, che probabilmente ha intravisto la possibilitĂ  di trarci un film che fosse al tempo stesso un thriller, una spy story, un biopic e, stando ad alcune dichiarazioni, anche una commedia. L’uscita del film era prevista per gennaio 2017, ma una causa legale ha bloccato la distribuzione.

Diritto sulla biografia di Barry Seal – Una storia americana

La causa è stata presentata a Baton Rouge, Tribunale distrettuale, da una delle figlie del pilota e contrabbandiere di droga. Le vicende famigliari di Barry sono parecchio intricate.

Nel 1963 Seal sposa Barbara Dodson. Ebbero due figli, Lisa e Adler. Nel 1971, Seal e Barbara si separano e Seal sposa Lynn Ross quello stesso anno. Da quel matrimonio non nacquero altri figli. Nel 1974, Seal sposa Deborah Dubois. Ebbero tre figli, Aaron, Christina e Dean.

Barry Seal

L’azione legale afferma che la terza moglie di Seal, Debbie, ed i suoi tre figli, avrebbero ricevuto $ 350,000 per i diritti sulla storia del contrabbandiere. La figlia di Barry, Lisa Seal Frigon, avuta con la prima moglie, è stata nominata amministratrice degli immobili di Barry Seal il 2 Giugno 2015 e sulla base di tale nomina ha citalo in giudizio Universal e gli eredi di Barry.

“Gli imputati Debbie, Aaron, Christina e Dean non sono i titolari dei diritti nĂ© avevano la titolaritĂ  per cedere alla Universal la storia della vita di Adler Berriman Seal. I diritti di proprietĂ  sulla vita di Barry sono parte del suo patrimonio e quindi ricadono nella gestione immobiliare affidata alla figlia Lisa”, afferma la citazione.

Inoltre, “Anche se la storia della vita di Adler Berriman Seal non fosse di proprietĂ  della figlia Lisa, i convenuti Debbie, Aaron, Christina e Dean non si sono curati di rimettere alla amministratrice delle sue proprietĂ  eventuali proventi che hanno ricevuto dal loro accordo con la Universal, ma invece hanno usufruito del ricavato solo per il loro uso personale e a loro beneficio. “

Lisa ha anche avuto da ridire sulla sceneggiatura del film. Ha detto che si basa sulla vita di suo padre ma tuttavia, “contiene molte inesattezze di fatto e quindi ritrae falsamente Adler Berriman Seal.” 

L’azione legale afferma:

  • che il film travisa la storia coniugale di Seal;
  • lo ritrae come il padre di tre figli, non cinque;
  • travisa la storia del suo lavoro; falsamente lo ritrae come un ubriaco;
  • travisa il suo rapporto con i suoi due figli piĂą grandi; falsamente lo ritrae come un pilota spericolato e
  • ritrae falsamente il luogo e le modalitĂ  della sua morte.

C’è una lesione della personalitĂ  e della persona di Barry Seal. Viene sminuito il valore della persona di Barry (che ricordati era un narcotrafficante!) A queste accuse la casa di produzione cinematografica ovviamente ha risposto.

Universal rivendica il diritto sulla biografia di Barry Seal “la storia è quella di un narcotrafficante e del lavoro che ha fatto per il cartello di Medellin per la CIA a Mena, Arkansas…La vera storia di Barry Seal, un pilota originario della Louisiana che trafficava droga sotto copertura per la CIA nel 1980.” 

Non sono più emerse in seguito informazioni sul caso e la sua eventuale risoluzione, ma visto che il film alla fine è uscito nelle sale, probabilmente tutto si è concluso con una transazione.

Molti quando devono raccontare una storia vera pensano sia obbligatorio il consenso del protagonista. In realtà, se i fatti della vita che vuoi raccontare sono di pubblico dominio e la storia è vera e non lede la moralità di nessuno, non è necessaria alcuna autorizzazione. Si cerca comunque sempre di ottenerla perché è più semplice avere gli eredi o la persona protagonista della storia, se ancora in vita, dalla propria parte. Ma non è necessaria. A volte basta inserire un disclaimer per tutelarsi.

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