Diritto di citazione e riassunto per fini di critica, insegnamento e ricerca

Diritto di citazione e riassunto claudia roggero

Il diritto di citazione e riassunto per fini di critica, insegnamento e ricerca rientra tra le libere utilizzazioni di diritto d’autore e è parte del c.d. fair use statunitense.

Stai pensando di scrivere un post citando un autore che conosci o riportando direttamente nel tuo articolo brani tratti dal suo ultimo libro? Oppure vuoi fare delle slide per il tuo prossimo convengo riportando frasi intere di un’opera o far vedere un film o un video non tuo? Tremi al pensiero che cosi facendo potresti violare il diritto d’autore?

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Rilassati perchĂ© se la regola generale quando usi materiale coperto da copyright è che devi chiedere il consenso all’autore, in situazioni particolari puoi usare parti di un’opera anche senza chiedere l’autorizzazione. In certe situazioni, infatti, le utilizzazioni sono libere. A dirlo è la legge.

Diritto di citazione e riassunto: le utilizzazioni libere

La libera utilizzazione mediante citazione, riassunto o riproduzione di brani o parti di un’opera protetta – che ha un parallelo nel c.d. fair use del diritto statunitense, disciplinato dalla U.S. Copyright Law (Chapter 1, Section 107), il quale legittima l’incorporazione di materiale protetto da copyright in opere aventi scopo di critica, insegnamento, ricerca e giornalismo – trova fondamento, sia nell’art. 70 della L. n. 633 del 1941 sia nell’art. 10 della Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche ratificata con L. 20 giugno 1978, n. 399.

Entrambe le  disposizioni “prevedono limitazioni della esclusiva economica riservata all’autore, allorquando da un’opera protetta vengono tratte parti o brani per specifiche finalitĂ  o entro precisi limiti che dalle rispettive norme si desumono” (così Cass., n. 2089/1997).

Il comma 1 dell’art. 70 della legge sul diritto d’autore indica come “liberi”:

  • il riassunto,
  • la citazione o
  • la riproduzione di brani o di parti di opera.

Cosa vuol dire? Vuol dire che puoi riassumere, citare o riprodurre parti di opere coperte da diritto d’autore quando:

  1. lo stai facendo per fini di critica sociale e di discussione,
  2. la citazione sia contenuta entro i limiti delle suddette finalitĂ ,
  3. non vi sia una concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera che stai utilizzando,

C’è anche un’altra eccezione che consiste nel fine di insegnamento e ricerca: “se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalitĂ  illustrative e per fini non commerciali.” 

Il riassunto, la citazione o la riproduzione devono essere sempre accompagnati dalla menzione del titolo dell’opera, dei nomi dell’autore, dell’editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull’opera riprodotta.

Dunque la legge:

  • dice che è lecito riprodurre solo parzialmente un’opera, con esclusione dunque di qualsiasi riproduzione che interessi l’opera nella sua integritĂ ;
  • prevede che la riproduzione delle opere debba soddisfare finalitĂ  di critica e di discussione. Pertanto, l’uso di brani di opere protette per finalitĂ  meramente illustrative di altra opera, e senza scopi didattici, di critica o di discussione, deve ritenersi estraneo all’ambito del citato art.70 e quindi non consentito.

Se i tre punti sopra descritti sono parte del tuo progetto creativo, allora puoi usare liberamente il materiale coperto da copyright, altrimenti devi chiedere il consenso all’autore dell’opera che intendi utilizzare. In pratica dovrai essere certo che, per esempio, se riassumi un libro:

  • lo stai facendo per finalitĂ  di critica o discussione;
  • non ledi i mercati attuali o potenziali riservati all’autore che stai riassumendo;
  • stai riassumendo non traducendo e con questo intendo dire che non puoi fare una trascrizione letterale dell’opera.

Ma cosa dicono i giudici? La nostra giurisprudenza ha piĂą volte avuto occasione di ribadire come la sola riproduzione parziale dell’opera sia permessa ex art. 70, e che essa mai possa eccedere quanto strettamente necessario al raggiungimento dello scopo di critica o discussione, seguendo sempre un canone di stretta interpretazione. Questo limite, se opportunamente inteso, garantirĂ  la non concorrenza con l’utilizzazione economica dell’opera originale, anche nel caso in cui la riproduzione avvenga per fini non gratuiti, ma sempre e comunque di un’opera resa accessibile al pubblico. In particolare, la suprema Corte ha ribadito che “in tanto può parlarsi di citazione in quanto la riproduzione sia inserita nel testo e subordinata ad esso, oltre che contenuta nella misura giustificata dallo scopo» e che tale libertĂ  di utilizzazione si «giustifica essenzialmente con la circostanza che l’opera di critica, di discussione, di insegnamento ha fini del tutto autonomi e distinti da quelli dell’opera ”citata”, i cui ”frammenti” riprodotti, per ciò stesso, non creano una neppur potenziale concorrenza con i diritti di utilizzazione economica spettanti all’autore.”

Spero di averti dato qualche indicazione utile su come comportarti quando usi pezzi di opere di altri autori.

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