Che cos’è il branded entertainment? È un modo per fare pubblicità e intrattenimento allo stesso tempo.
La pubblicità tradizionale non serve più a distinguersi dal “rumore” e dalle offerte online che caratterizzano la vita del consumatore di oggi. Dunque una soluzione per molti brand è stato il c.d. content marketing, una strategia che prevede la creazione di contenuti utili, informativi e non orientati alla vendita per attirare quei consumatori con una necessità specifica: l’interesse verso informazioni specifiche (non prodotti).
Spieghiamo che cosa è il branded entertainment in parole semplici
Il branded entertainment nasce da una costola del content marketing. Il branded entertainment consiste nella pratica, sempre più diffusa tra i brand, di creare contenuti di intrattenimento per catturare e mantenere l’attenzione del consumatore per periodi di tempo prolungati (o per lo meno più lunghi dei canonici trenta secondi).
Trattandosi di pubblicità tieni presente che dovrebbe sempre essere trasparente. Per conoscere le regole della pubblicità online leggi la “Pubblicità online: come promuovere legalmente un prodotto o un brand.“
Branded entertainment: i formati possibili
Divertirsi con un marchio o un brand è possibile e i formati sono i più svariati, dal cortometraggio alla miniserie a episodi su internet (webisode), dalle riviste ai giochi promozionali, ecc.
Ciò che rende un contenuto di intrattenimento branded è l’alta qualità del prodotto finito e la progettazione a partire dai temi e dai valori di comunicazione del brand (values placement). Non sarà quindi il prodotto o l’azienda produttrice ad avere il ruolo di protagonista, come invece è negli spot di stampo tradizionale, ma a occupare la scena sarà la storia narrata e, attraverso questa, l’estetica e la visione del mondo legate al brand.
Uno dei pionieri del branded entertainment è BMW che nel 2001 ha prodotto la miniserie di otto episodi The Hire. Nella miniserie recitano alcune star hollywoodiane del calibro di Madonna e Clive Owen.
Il branded entertainment: Una nuova strategia
Il branded entertainment si allontana dalle strategie di marketing e pubblicità a cui eravamo abituati per 2 aspetti:
- primo, la sua ascesa dà modo ai brand di passare dall’essere meri sponsor a veri e propri creatori: siamo infatti abituati a vedere molte aziende sponsorizzare delle produzioni con lo scopo di ritagliarsi uno spazio per il proprio logo davanti agli occhi del consumatore (quante volte appare il marchio Ford o Mastercard durante una partita di Champions League?); ora, invece, i brand si stanno convertendo in piattaforme di intrattenimento.
- Secondo, questa nuova strategia rinnega la brevità tipica dello spot, che in genere lo rende irrilevante, intromissivo e sgradito, per offrire al contrario un’esperienza di fruizione più coinvolgente e richiesta dal consumatore. Ciò richiede un impegno maggiore e più a lungo termine rispetto alle campagne pubblicitarie di tipo tradizionale.
Alcuni esempi di branded entertainment
Nel nostro blog abbiamo raccontato di esempi famosi e divertenti di Branded Entertainment e marketing virale. Per esempio l’epica spaccata di Van Damme per Volvo o il corto di Roman Polanski per Prada.
Sul web ho raccolto alcuni esempi italiani di branded entertainment effettuato da marchi storici.
Lavazza con “Inspiring Chef: il gusto dell’arte”, quattro puntate con protagonisti una coppia di chef stellati (tra cui Cracco e Cannavacciuolo) del calendario Lavazza 2014 di Martin Schoeller, fotografo tedesco.
Pasta Garofalo con i suoi sei cortometraggi autonomamente prodotti. Uno di questi è “Caserta Palace Dream” e racconta della storia d’amore, ambientata nella Reggia di Caserta, tra la regina Maria Amalia di Sassonia e Luigi Vanvitelli.
Hai mai visto Castello Cavalcanti di Wes Anderson? Lo stesso Anderson è protagonista, in veste di regista, di corti di branded entertainment con star del cinema. Li ho raccolti in questo articolo:Video pubblicitari d’autore: alcuni di quelli girati da Wes Anderson.
Il mondo della moda
La moda è piena di esempi di branded entertainment. Lady Dior Saga, la mini serie di Dior con Marion Cotillard, o Chanel che con Martin Scorsese ha girato un film per il suo nuovo profumo.
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